Giovedì all’Ars l’un po’ incoerente mozione di sfiducia dei grillini a Crocetta…

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Se i deputati del Movimento 5 Stelle, la scorsa settimana, non avessero partecipato al ‘suk’ sulle presidenze delle commissioni legislative, la loro mozione di sfiducia sarebbe stata più credibile. Ma la coerenza politica e parlamentare non è una prerogative della politica siciliana…

Giovedì prossimo Sala d’Ercole discuterà e poi voterà la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Rosario Crocetta. La mozione di sfiducia è stata presentata dalle opposizioni, Movimento 5 Stelle in testa. E’, se non ricordiamo male, la terza volta che in Aula si materializza la possibilità di mandare a casa, con un voto d’Aula, il governatore dell’Isola.

Scrivono i grillini dell’Ars in un comunicato: “Chi critica e attacca Crocetta firmi ora o taccia per sempre”. Il Movimento 5 stelle prova a stanare gli “ipocriti di Palazzo dei Normanni, che a parole dicono peste e corna del governo e del governatore, ma al momento buono si tirano sempre indietro”.

“Se i deputati fossero un mimino conseguenti a quanto hanno detto nel passato più o meno recente – dicono i ciquestelle – Crocetta potrebbe fare il bagnante o il turista in servizio permanente effettivo e non solo in occasione di assurdi e inqualificabili spot a favore della Sicilia (il riferimento è a Crocetta immortalato qualche giorno fa sulla spiaggia di Tusa, in costume, sotto il sole di Dicembre, mentre replica al cantautore Roberto Vecchioni, protagonista di uno ‘scivolone’ linguistico-scurrile sulla Sicilia ndr). Purtroppo, ora, parecchie delle macroscopiche inefficienze di una Sicilia proiettata a folle velocità verso il baratro sono improvvisamente sparite sotto la valanga di poltrone, strapuntini e incarichi a gabinettisti e camerieri, regalati un po’ a tutti. Questo, assieme alla consapevolezza di gran parte dei deputati di poter tornare a Palazzo dei Normanni solo come turisti nella prossima legislatura, non fa che rafforzare il partito del Bostik”.

“Chi giovedì boccerà la mozione o inscenerà squallidi giochetti in aula per salvare il governo – continuano i deputati M5S – sappia, però, che d’ora in poi non potrà più parlare e della sua azione in aula dovrà rendere conto ai siciliani. Per conto nostro siamo pronti a tutto per mandare a casa Crocetta. Le nostre 14 firme, lo ricordiamo, sono a disposizione nel caso servissero a raggiungere quota 46, cosa che farebbe decadere l’Assemblea”.

Ci dispiace ricordare che tra coloro i quali hanno cercato, appena una settimana fa, di accaparrarsi “poltrone e strapuntini” all’Assemblea regionale siciliana ci sono anche i deputati del Movimento 5 Stelle di Sala d’Ercole. Stiamo parlando della ressa che si è scatenata per acciuffare le presidenze delle commissioni legislative. Se non ricordiamo male, abbiamo letto un comunicato stampa di Giampiero Trizzino, deputato grillino dell’Ars, che lamentava di non essere stato riconfermato presidente della quarta commissione (Ambiente e Territorio) del Parlamento dell’Isola.

Domanda a Trizzino e agli altri 13 parlamentari grillini: se, come dite, volete a tutti i costi Crocetta a casa, perché, appena una settimana fa, avete partecipato al ‘suk’ sulle presidenze delle commissioni legislative, accordandovi con l’UDC e con il presidente dell’Assemblea regionale, Giovanni Ardizzone, per mantenere la presidenza della già citata quarta commissione del Parlamento dell’Isola? Come si fa a dire: “Vogliamo mandare a casa Crocetta e vogliamo che il Parlamento siciliano venga sciolto anticipatamente” e poi partecipare ai ‘giochi’ parlamentari per accaparrarsi le poltrone dei presidenti di commissione? E, addirittura, vergare e inviare agli organi d’informazione un comunicato in cui manifestate disappunto per non essere riusciti ad acciuffare nemmeno una presidenza di commissione?

Ragazzi, se si vuole mandare a casa il presidente della Regione, provocando l’interruzione anticipata della legislatura, è da incoerenti voler acciuffare la presidenza di una commissione legislativa! Ciò significa, infatti, che i primi a non credere alla mozione di sfiducia al presidente siete proprio voi che la presentate! Della serie: siccome verrà ‘bocciata’ intanto vediamo di acciuffare qualche poltrona per noi…

Tra l’altro, avete dimostrato di essere un po’ ‘pivelli’. Siete rimasti coinvolti nel già citato ‘suk’ delle poltrone dei presidenti di commissione; e non avete portato a casa nulla, perché i ‘volponi’ del PD – che in questi giochi parlamentari sono molto più bravi di voi – vi hanno lasciato a bocca asciutta!

Insomma, vi siete sputtanati per nulla! Siete fuori dal Consiglio di presidenza dell’Ars per essendo in quattordici! E non avete ‘incassato’ nemmeno una presidenza di commissione per avendo partecipato ai ‘giochi’. Non sarebbe stato meglio restare fuori dai ‘giochi’ per le poltrone, limitandovi a presentare la mozione di sfiducia al presidente.

Giovedì che direte in Aula? Vogliamo mandare a casa Crocetta, ma eravamo pronti a tenerci la presidenza della commissione Ambiente?

Signori, quando si fa opposizione ci vuole un po’ di coerenza. Sennò finirete col somigliare al vecchio Pci siciliano che strillava in Aula la sua opposizione e, sottobanco, incassava…

 

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