I Forestali? Solo la punta di un iceberg

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Sarebbe bello se quelli che tra una mano e l’altra di burraco si lamentano dello schifo della politica; se quelli che si indignano e basta; se quelli che standosene al calduccio a casa alimentano questo schifo; se quelli che vorrebbero cambiare le cose ma vogliono che le cose le cambino gli altri per loro; se quelli che sono pronti a fare le barricate con i mobili degli altri ….. se.. se.. se …


Se tutti riflettessero su quanto è successo non appena i forestali sono scesi in piazza per reclamare il salario di scambio pattuito con sindacati e mala politica …..
Se tutti riflettessero sull’isteria collettiva che ha preso tutti politici, proprio tutti, aldilà del gioco delle parti, i quali, pur di trovare soldi veri per pagare un lavoro finto sarebbero disposti a tagliare la pensione alle loro madri …..
Riflettiamo. E’ l’occasione buona, il momento per fare qualche conto.
Di gente come i forestali ce n’è tanta.
Chi vuole non a parole ma con i fatti mettere fine a tutto questo deve sapere che è necessario costruire un blocco politico alternativo di circa un milione di voti. Da opporre ai voti che vengono dal blocco che succhia dalla spesa pubblica. Forestali, appunto, precari di tutti i tipi, generi, misure e provenienze. Partecipate, ex pip, ex Spatafora, ex carcerati, carcerati tout court. Buoni ultimi, ma con qualche distinguo sempre più pronunciato, pubblici dipendenti e affini.

Metteteci nel conto i vecchi fedelissimi della falce e martello, in piena demenza senile, vittime della coazione a ripetere; metteteci gli antichi DC, immutabili e fedeli nel tempo; metteteci quelli che non cambiano mai neanche le mutande.
A conti fatti si arriva a circa 800.000 mila voti. E questa è gente seria,gente che va a votare. Perché per loro il voto è vita. La conservazione della mala politica si identifica con la loro sopravvivenza fisica. E’ così arriviamo giusti giusti a quelli che hanno eletto questi.

E’ il blocco storico, sono i figli legittimi di quelli che al referendum votarono a favore del mantenimento di quella monarchia che se li era spolpati e sgranocchiati,è una micidiale mistura di ignoranza, stupidità, miopia, miseria, egoismo,mercimonio che, se lasciata libera di vincere ancora, ci riproporrà lo stesso schifo in cui viviamo e la stessa miseria morale.
Chi chiude gli occhi davanti a tutto questo, chi non lavorerà per creare una seria alternativa avrà la stessa responsabilità di chi dopo essersi ubriacato si mette alla guida.
E sarà a loro e non ai politici che verranno eletti da quella parte della società che andrà imputata la responsabilità di quello che sarà il futuro, un futuro uguale a questo presente.
Chi infilerà la testa nella sabbia esporrà il culo ai venti e, credetemi, questi politici non si faranno scrupoli e non si asterranno, se sarà necessario per la loro sopravvivenza.
Lo stanno già facendo.

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