Come mai Berlusconi sceglie la Sicilia per ‘paracadutare’ ed eleggere al Parlamento nazionale tre candidate a lui vicine?

26 settembre 2022
  • Gli elettori siciliani che hanno eletto le tre ‘paracadutate’ di Berlusconi nella nostra Isola – Marta Fascina, Michela Brambilla e Stefania Craxi – pensano di aver fatto una cosa buona?  
  • Le tre candidate di Forza Italia ‘invincibili’…
  • Queste tre signore che sono state elette in Sicilia difenderanno gli interessi della nostra Isola o, una volta elette, non li vedremo più nella nostra Isola?

Gli elettori siciliani che hanno eletto le tre ‘paracadutate’ di Berlusconi nella nostra Isola – Marta Fascina, Michela Brambilla e Stefania Craxi – pensano di aver fatto una cosa buona?  

Non è un po’ strano che Silvio Berlusconi con la sua Forza Italia – partito padronale per antonomasia – candida in Sicilia tre ‘paracadutate’ e tutt’e tre vengono elette? Succede, in queste strane elezioni politiche nazionali, con Marta Fascina, attuale fidanzata del leader azzurro, candidata ed eletta a Marsala; succede con Michela Brambilla, candidata ed eletta alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Gela; succede con Stefania Craxi, candidata ed eletta nel collegio uninominale per il Senato, sempre di Gela. Insomma, tra Gela e Caltanissetta le ‘paracadutate’ di Berlusconi trionfano. E trionfa anche la candidata a Marsala. Per tutt’e tre le elette si parla di collegi ‘blindati’ o ‘sicuri’. Ma ‘blindati’ da chi? E – soprattutto – come vengono ‘blindati’ questi collegi? Con la semplice passione politica? Per virtù dello spirito santo? Basta, insomma, l’innegabile carisma del leader azzurro o c’è dell’altro? Ancora: gli elettori siciliani che hanno eletto le tre ‘paracadutate’ di Berlusconi pensano di aver fatto una cosa buona?

Le tre candidate di Forza Italia ‘invincibili’…

A Marsala si è assistito al trionfo del centrodestra. L’esponente di Forza Italia, Marta Fascina, avrebbe vinto con oltre 54 mila voti preferenza. Oltre 10 mila voti in più della candidata del Movimento 5 Stelle, Vita Martinciglio. Non è andato bene il candidato del centrosinistra, il presidente della direzione regionale del PD siciliano, Antonio Ferrante, che si sarebbe fermato a poco più di 26 mila voti di preferenza. Anche il risultato di Stefania Craxi è stupefacente, se è vero che avrebbe preso il 38% circa. Anche in questo caso il candidato del Movimento 5 Stelle, Pietro Lorefice, è arrivato secondo con circa il 30% dei voti. Deludente il risultato della candidata di centrosinistra, Marina Castiglione, il cui risultato si attesta intorno al 16%. Marzia Maniscalco, candidata della lista Cateno De Luca Sindaco d’Italia, ha raggiunto il 7,3%. La terza ‘paracadutata’ di Forza Italia, Michela Brambilla, avrebbe battuto il deputato nazionale uscente dei grillini, Dedalo Pignatone, la candidata di centrosinistra, Martina Riggi, e l’ex sindaco di San Cataldo, Giampiero Modaffari, candidato nelle liste di Cateno De Luca.

Queste tre signore che sono state elette in Sicilia difenderanno gli interessi della nostra Isola o, una volta elette, non li vedremo più nella nostra Isola?

Per carità, il centrodestra ha vinto con un grande risultato le elezioni politiche nazionali. Però è molto strano che Berlusconi scelga la Sicilia per ‘paracadutare’ tre candidate a lui vicine e tutt’e tre vengano elette. Si tratta di tre donne rispettabilissime che hanno un elemento che li accomuna: nessuna delle tre ha qualcosa in comune con la Sicilia. Questo – lo scriviamo a chiare lettere – non è un bel segnale per la nostra Isola. Il numero dei parlamentari di Camera e Senato – come sappiamo tutti – è stato ridotto; ciò significa che la Sicilia ha bisogno di parlamentari nazionali in grado di difendere gli interessi dei propri cittadini. La domanda è: queste tre signore che sono state elette in Sicilia difenderanno gli interessi della nostra Isola o, una volta elette, non li vedremo più nella nostra Isola? Ci sono, poi, altre due questioni tutt’altro che secondarie. La prima riguarda i siciliani che hanno votato per queste tre signore. Perché le hanno votate? Per disciplina di partito? A Gela, addirittura, Forza Italia avrebbe tutti questo voti? Perché un elettore siciliano – o meglio, perché tanti elettori siciliani scelgono di votare tre candidate del Nord Italia che nulla hanno a che spartire con la Sicilia? Semplice passione politica? Guarda caso, questa passione politica – non esattamente meridionalista – proprio verso Berlusconi? La seconda questione riguarda il leader di Forza Italia e la sua storia in Sicilia: che non è una storia tutta rose e fiori, a cominciare dagli anni ’60 del secolo passato. O dobbiamo dimenticare il passato? Ricordiamo che, negli anni – a partire dal 1994, anno di fondazione di Forza Italia – non sono mancate le ombre che hanno accompagnato la storia di questa formazione politica nella nostra Isola. Non abbiamo bisogno di ricordare nulla, perché i rapporti di Berlusconi e di alcuni personaggi a lui storicamente vicini sono scritti non soltanto nei fatti politici, ma anche nelle cronache giudiziarie.

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