Elezioni americane/ Trump come Kennedy nel 1960 potrebbe essere nominato Presidente (per lui sarebbe la seconda volta)/ MATTINALE 535

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Ieri si sono riuniti i grandi elettori. La situazione resta confusa, perché tanti Stati continuano a contestare la validità delle elezioni. E siccome la famiglia Biden è stata già travolta da uno scandalo, Kamala Harris dovrebbe sostituirlo da subito. Ma questo non piace a tanti ambienti Democratici che l’hanno ‘bocciata’ alle primarie. Questo e, soprattutto, la rivolta di alcuni Stati contro i brogli elettorali potrebbe fare vincere Trump. Il video di Roberto Mazzoni

Elezioni americane: tutto a posto? Non esattamente. Se è vero che ieri si sono riuniti i grandi elettori, è anche vero che la situazione rimane poco chiara. Il video di Roberto Mazzoni, un giornalista italiano che vive il Florida, spiega per filo e per segno quello che sta succedendo.

Le notizie sono tante.

La prima notizia è che il nome del nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America si conoscerà il 20 Gennaio.

La legge americana prevede che i grandi elettori si riuniscano il 14 Dicembre – cosa avvenuta ieri – per votare e consegnare le buste con i voti: buste che vengono aperte il 6 Gennaio.

Il problema è che tanti Stati contestano le elezioni. Così ieri si sono riuniti vari grandi elettori: quelli in favore di Biden e quelli in favore di Trump. Così ci sono due pacchetti di voti: un pacchetto per Biden e un pacchetto per Trump.

Così si fanno strada due scenari: la nomina di Joe Biden, già travolto da uno scandalo che coinvolge la sua famiglia; o uno scenario simile a quanto avvenuto nel 1960.

Il primo scenario è che, nonostante le proteste di tanti Stati, Joe Biden venga eletto nuovo Presidente degli Stati Uniti. Ma poiché lo scandalo sulla sua famiglia monta di ora in ora (al Senato è già stato presentato un dossier sugli affari poco chiari della sua famiglia), Biden, appena nominato, verrebbe messo da parte e al suo posto andrebbe la sua vice, Kamala Harris, mentre il posto di vice andrebbe a Nancy Pelosi.

Insomma, Biden verrebbe ‘perdonato’, ma verrebbe messo da parte.

Sarà così? Non è detto, perché la stessa Kamala Harris non è gradita a tanti settori del Partito Democratico. Nel video Mazzoni ricorda che Kamala Harris, candidata alle elezioni primarie del Partito Democratico dalla famiglia Obama, è stata sconfitta, perché viene considerata persona poco affidabile. Molti settori del Partito Democratico non si fidano di lei e non la vogliono.

Insomma, tutto il progetto politico della famiglia Obama – che come racconta nel video Roberto Mazzoni non ha mai puntato di Biden, ma ha sempre sostenuto Kamala Harris – potrebbe finire nel cestino della carta straccia.

E qui arriviamo al secondo scenario, che potrebbe riproporre quanto avvenuto nel 1960, quando i grandi elettori avevano scelto il Repubblicano Richard Nixon come nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America, ma poi gli Stati, con propri grandi elettori, nominarono John Fitzgerald Kennedy. In questo secondo caso, l’eventuale scelta dei grandi elettori in favore di Biden verrebbe annullata e verrebbe nominato per la seconda volta Donald Trump.

In effetti – ma queste sono indiscrezioni – si parla di una lista di grandi elettori alternativa.

Ma adesso atteniamoci ai fatti. Delle indiscrezioni e di quello che sta succedendo in alcuni Stati – per esempio nel Michigan – parleremo in un altro articolo.

QUI IL VIDEO DI ROBERTO MAZZONI

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