Massoneria, scoperta a Castelvetrano una loggia che orientava la politica siciliana

21 marzo 2019

Ennesima inchiesta giudiziaria – questa volta della magistratura di Trapani – che, partendo dalla Massoneria, che nel Trapanese ha radici antiche, porta al clientelismo e al voto di scambio. Noi non seguiamo la cronaca giudiziaria, ma questa vicenda la leggiamo anche come un monito alla politica mentre è già in corso la campagna elettorale per le elezioni europee

Chissà perché hanno scelto la parola “Artemisia” – la pianta base per la produzione del distillato di Assenzio – per dare il nome a un’inchiesta giudiziaria sulla Massoneria che sta mettendo a soqquadro Castelvetrano, la cittadina del Trapanese che è il luogo di nascita di Matteo Messina Denaro. Forse perché è una pianta perenne, come perenne, a Trapani e dintorni, è la Massoneria, che da queste parti, nel maggio del 1860, spianò la strada a Garibaldi e ai suoi Mille. Massoneria e politica ieri, Massoneria e politica oggi. L’eterno ritorno delle stesse cose…

Oggi l’inchiesta della magistratura, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trapani: dal procuratore Alfredo Morvillo, dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello e dai sostituti procuratori Sara Morri e Andrea Tarondo. Indagini che hanno portato, questa notte, a 27 arresti. Operazione condotta dai Carabinieri del comando provinciale di Trapani. Misure cautelari emesse dal Giudice delle Indagini preliminari del Tribunale di Trapani. Ci sono anche altre dieci persone indagate a piede libero per varie ipotesi di reato: reati contro la Pubblica Amministrazione, contro l’amministrazione della Giustizia, associazione a delinquere segreta.

Tutto ruoterebbe attorno a un’associazione segreta che avrebbe infiltrato i propri adepti nelle istituzioni: nel Trapanese e, in generale, nel mondo politico regionale. Uno dei personaggi di primo piano sarebbe l’ex parlamentare regionale, Giovanni Lo Sciuto.

“La superloggia segreta – leggiamo su La Sicilia – era formata da massoni, politici e professionisti. L’obiettivo sarebbe stato quello di orientare le scelte del Comune, nomine e finanziamenti a livello regionale e anche di ottenere notizie riservate sulle indagini in corso della magistratura. Gli investigatori avrebbero scoperto anche un vasto sistema corruttivo negli enti locali, come il Comune di Castelvetrano e l’Inps di Trapani”.

Da quello che si capisce da questa inchiesta sotto i riflettori ci sarebbero i favori in cambio di voti. Di fatto, è l’ennesima inchiesta per voto di scambio con, in più, l’ombra della Massoneria. 

Una vicenda che va letta anche come un monito per i protagonisti della campagna elettorale per le elezioni europee di maggio, già in corso.

Nell’inchiesta è coinvolto pure l’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio. Lo stesso Cascio, nel 2012, è finito al centro di un’inchiesta per voto di scambio: condannato in primo grado, è stato poi assolto e riabilitato.

Coinvolto anche l’attuale assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla.

Per Trapani le inchieste che incrociano Massoneria e politica non sono nuove: alla fine degli anni ’80, nei locali del Circolo ‘Scontrino’ della città venne scoperta una loggia ‘coperta’ che condizionava la vita pubblica della provincia e dell’intera Sicilia.

Noi non ci occupiamo quasi mai di cronaca giudiziaria. Oggi diamo questa notizia per ricordare – come avete letto all’inizio di questo articolo – che la Massoneria, a Trapani, ha un radicamento antico. Era già presente e forte già ai tempi dell’impresa dei Mille, come abbiamo ricordato pubblicando, a puntate, il libro di Giuseppe Scianò “… e nel maggio del 1860 la Sicilia diventò Colonia!”.

Qui di seguito potete leggere o rileggere la puntata del racconto di Scianò in cui Garibaldi, a Salemi, viene accolto a braccia aperte dai massoni:

 

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti