Alla Lega di Salvini rispondiamo con un partito del Meridione/ MATTINALE 121

4 settembre 2018

Siamo letteralmente ‘bombardati’ dall’attivismo del Ministro leghista Matteo Salvini. Non è arrivato il momento di rispondere con una nuova politica fatta da Meridionali per il Meridione, con un soggetto politico meridionale, trasversale ed interclassista, egualitario, laico, rispettoso e garante delle specificità, che costruisca, adotti e porti ad esecuzione un progetto per il SUD?

Mentre il Ministro della Qualunque, Matteo Salvini, “astronomo, filosofo eccellente, musico, spadaccino, rimatore, del ciel viaggiatore, gran maestro di tic tac”, assorda gli l’italiani con deiezioni politiche e cazzate a 360°, depistando e deviando l’uditorio e accendendo fuochi fatui su ogni questione, i suoi scherani Roberto Calderoli, leghista della prima ora, ex ministro e “Primo Fradicio” del partito di via Bellerio, ed Erika Stefani, ministra leghista delle Regioni, lavorano in silenzio per la secessione del Veneto e per la ripartizione delle ricchezza del Paese, con un obbiettivo preciso: ingrassare le Regioni del Nord e affossare per sempre quelle del Sud.

Ne abbiamo dato notizia pubblicando l’appello al Presidente della Repubblica degli intellettuali del Sud, con in testa lo scrittore Pino Aprile (CHE POTETE LEGGERE O RILEGGERE QUI). Abbiamo riportato la petizione del Professore Gianfranco Viesti che approfondisce lo stesso tema (COME POTETE LEGGERE O RILEGGERE QUI).

Le due denuncie non hanno avuto l’attenzione che le questioni sollevate – che, ripeto, sono di importanza vitale – meritano.

Di contro, l’ultima cazzata in ordine di tempo dell’a volte ministro degli Interni ha avuto la sua generosa dose di commenti e like da tanti meridionali e siciliani.

“Il Signore acceca quelli che vuole mandare in rovina”.

Tocca a noi poveri la parte delle Oche capitoline, sperando di avere uguale successo, ricacciando i Galli ( “aut, ipsorum lingua, Celti) nelle loro foreste annebbiate.

Cercheremo ancora una volta di essere chiari e diretti, togliendo ai distratti l’alibi di poter dire io non lo sapevo, io non l’avevo capito.

Sperando che siano in tanti a leggere queste righe. Perché una cosa deve essere chiara: siamo e saremo soli in questa nostra denuncia. I giornali siciliani, ammesso che daranno notizie di questa manovra eversiva, temo che, inconsapevolmente, saranno allineati e coperti con quelli del Nord. Non sarebbe la prima volta. Tanti articoli dei fogli siciliani troppo spesso sono più “nordisti” di quelli di Sallustri o di Feltri.

Porrò ai nostri lettori due domande.

Prima domanda. Che ve ne pare se noi stessi, noi del SUD, dichiariamo chiusa la “Questione meridionale”, una questione che, come tale, non sembra interessare più nessuno, che può apparire retrograda, datata e stucchevole?

Seconda domanda. Non credete che sia più utile dare degna sepoltura alla “cara estinta” ma, nello stesso tempo, dare i natali a una nuova politica fatta da Meridionali per il Meridione, intestata ad un soggetto politico meridionale, trasversale ed interclassista, egualitario, laico, rispettoso e garante delle specificità, che costruisca, adotti e porti ad esecuzione un progetto per il SUD?

APPROFONDIMENTO SULLO SCENARIO POLITICO ED ELETTORALE NELL’UNIONE EUROPEA

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