Lo scrivono i vertici del Movimento politico Siciliani Liberi in una lettera indirizzata al Console Onorario del Regno di Spagna, avvocato Ignazio Caramanna, in occasione del processo che si è aperto Madrid contro gli indipendentisti catalani che lottano per la libertà del proprio popolo
da Ciro Lomonte (segretario del movimento politico Siciliani Liberi
Armando Melodia, presidente di Siciliani Liberi
e Francesco Calogero Marsala, responsabile delle relazioni internazionali
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Alla vigilia del giorno il cui a Madrid si apre il processo che vede imputati membri del Governo e delle Istituzioni catalane e precisamente:
Carmen Forcadell, Presidente del Parlamento della Catalogna;
Oriol Junqueres, vicepresidente del Governo della Catalogna;
Joaquim Forn, ministro dell’Interno della Catalogna;
Josep Rull, ministro del Territorio e delle Infrastrutture del Governo della Catalogna;
Jordi Turull, ministro della Presidenza del Governo della Catalogna;
Raül Romeva, ministro degli Affari Esteri del Governo della Catalogna;
Dolores Bassa, ministro de Lavoro e Affari Sociali del Governo della Catalogna;
Jordi Sanchèz, Presidente ANC (Assemblea Nazionale Catalana);
Jordi Cuixart, Presidente dell’Omnium, entità culturale della società civile con oltre 120.000 associati.
Vogliamo far pervenire al Governo Spagnolo, per il tramite della Sua persona, la nostra viva preoccupazione per ciò che questo processo rappresenta sul piano della legalità democratica.
Riteniamo infatti che la coscienza democratica del popolo spagnolo e del popolo catalano non possano sentirsi rappresentate là dove si processano uomini politici che hanno la sola colpa di avere utilizzato lo strumento più rappresentativo della democrazia: il referendum.
Il referendum per l’autodeterminazione è un diritto che il popolo catalano ha esercitato, nonostante la violenta aggressione messa in atto dal Governo Spagnolo.
Vogliamo sperare che il Governo Spagnolo non voglia macchiarsi di ulteriori oltraggi e trovi al più presto la via per ripristinare giustizia, libertà e legalità democratica, liberando gli uomini sotto processo che consideriamo a pieno titolo prigionieri politici.
Foto tratta da Euronews
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