Formazione, ‘messaggio’ a Costantino Guzzo: una testa di agnello nella sua auto

28 novembre 2018

La macabra scoperta è avvenuta stamattina, quando il sindacalista dell’USB siciliana (Guzzo è il responsabile regionale del Formazione professionale) ha trovato la testa di agnello nel sedile posteriore della sua automobile  

Un ‘messaggio’ non esattamente amichevole è stato ‘recapitato’ questa mattina a Costantino Guzzo, responsabile della Formazione professionale dell’Unione Sindacale di Base (USB) della Sicilia. Gli hanno fatto trovare una testa di agnello nel sedile posteriore della sua automobile.

“Quando stamattina io e mi moglie siamo entrati in auto – ci racconta Costantino Guzzo – abbiamo avvertito subito il cattivo odore. E abbiamo scoperto che nel sedile posteriore c’era una testa di agnello”.

Guzzo ha avvertito immediatamente i Carabinieri.

Segnale molto brutto, per Guzzo, che, da tempo, è impegnato in prima linea nella battaglia per fare luce sulle disavventure dell’ente formativo presso il quale lavorava – lo IAL – dichiarato fallito dal Tribunale di Palermo.

Proprio ieri Guzzo ha inviato una lettera a I Nuovi Vespri nella quale fa notare un particolare: e cioè che il giudice del mancato fallimento del Palermo calcio è lo stesso che ha dichiarato fallito lo IAL (QUI LA SUA LETTERA). 

Nella vicenda dolorosa della Formazione professionale siciliana – circa 8 mila lavoratori licenziati, con ben tre Governi regionali (compreso l’attuale Governo) – che hanno fatto poco o nulla per questi lavoratori – Costantino Guzzo si è molto esposto, soprattutto con post su Facebook molto duri.

La Formazione professionale della Sicilia è al centro di grandi polemiche dal 2010, anno particolare che, con molta probabilità, segna l’inizio di una parabola discendente che non si è mai arrestata.

 

 

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