Energie: fondi europei (della Sicilia) per E-energia e Terna. E i fondi ordinari dello Stato dove sono?

27 novembre 2018

La domanda non è oziosa, perché i fondi europei destinati alle Regioni ad Obiettivo Convergenza (e tra queste c’è la Sicilia) debbono essere aggiuntivi e non sostitutivi ai fondi ordinari dello Stato. In questo caso, ancora una volta, i fondi europei si vanno a sostituire a quelli ordinari dello Stato. Sarà così anche per ANAS e Ferrovie? 

La Regione siciliana ha stanziato circa 120 milioni di euro di fondi europei per finanziare le reti elettriche siciliane e gli investimenti negli edifici pubblici per l’efficientamento energetico. Di questi, più della metà vanno a due aziende: E-distribuzione e Terna.

Ad E-distribuzione – società nata nel 1999 dall’ENEL – vanno 43 milioni di euro per la realizzazione di 11 progetti. Ovvero ‘reti intelligenti’ per la distribuzione dell’energia. Si prevede la realizzazione di nuove cabine ad Troina, Barrafranca, Troina, Augusta, Francofonte, Comiso, Dirillo, Guadalami, Licata, Naro, San Carlo, Santa Ninfa.

A Terna vanno 36 milioni di euro: di questi, 30 milioni di euro per la stazione elettrica di Vizzini e 6 milioni di euro per la rete tra Partinico e Partanna di Trapani.

Il resto dei fondi vanno a 41 Comuni.

Nulla da dire sui fondi ai Comuni. Qualcosa da dire sui quasi 80 milioni di euro a E-distribuzione e Terna. Sbagliamo, o le opere che la Regione siciliana sta finanziando con i fondi europei a queste due grandi aziende dovrebbero essere finanziati con i fondi ordinari dello Stato?

La verità è che si continua con l’equivoco dei fondi europei. Che sono aggiuntivi e non sostituiti dei fondi ordinari dello Stato.

Come fa l’Unione Europea, così attenta all’Italia quando si parla di deficit, a non occuparsi minimamente di come vengono utilizzati i fondi europei? Il principio della cosiddetta addizionalità (i fondi europei che si debbono ‘addizionare’ ai fondi ordinari dello Stato), o è solo una presa per i fondelli?

I signori della Commissione Europea sono al corrente della scomparsa del principio di addizionalità?

Già, in queste ore, va in scena la farsa della rendicontazione di opere pubbliche che sono state realizzate nel passato, che nulla hanno a che vedere con il Fondo Europeo Regionale di Sviluppo (FERS) 2014-2020, e che invece verranno considerate “finanziare con i fondi europei”. Di questa operetta oscena abbiamo già scritto (COME POTETE LEGGERE QUI).

Ora si torna a regalare i fondi europei destinati alla Sicilia per le infrastrutture ai grandi gruppi, com’è stato fatto con la Programmazione 2007-2013. E la cosa incredibile è che governanti e alti burocrati della Regione pensano di stare facendo cosa meritoria.

Il fatto positivo è che ‘sti fondi verranno spesi in Sicilia.

Ci saranno fondi europei anche per ANAS ed ex Ferrovie dello Stato?

Foto tratta da energiaoltre.it     

 

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