Formazione professionale siciliana, perché CGIL CISL e UIL non sono più credibili

28 agosto 2018

In un’intervista al Giornale di Sicilia gli esponenti di CGIL, CISL e UIL che si occupano di Formazione professionale cercano ancora oggi di accreditarsi come rappresentanti dei lavoratori che, invece, hanno tradito. Il responsabile regionale dell’USB, Costantino Guzzo, dimostra, con la forza dei fatti, il ‘tradimento’ di queste tre organizzazioni sindacali

da Costantino Guzzo
(nella foto sopra il terzo da sinistra)
responsabile dell’USB Formazione professionale della Sicilia
riceviamo e pubblichiamo

Come Responsabile regionale della Unione Sindacale di Base (USB) Formazione Sicilia rimango esterrefatto nel leggere le dichiarazioni rese al Giornale di Sicilia da alcuni esponenti di CGIL, CISL e UIL, soprattutto quando poi usano la parola DENUNCIA. Malgrado nell’ultimo decennio (all’interno del comparto Formazione e grazie ai pessimi controlli, un modo ambiguo di tutelare tutti i lavoratori) è accaduto di tutto e di più. La domanda che nasce spontanea è: nel rilasciare certe affermazioni ci credono anche loro stessi?

Forse non si sono resi conto d’essere stati sgamati e che certe dichiarazioni rese dai rappresentanti dei sindacati confederali provocano solo sdegno.Pertanto ritengo opportuno fare il punto della situazione.

Cari esponenti della CGIL, CISL e UIL che vi occupate di Formazione professionale oggi non siete più credibili e, ancora peggio, non rappresentate più nessuno. Questo perché siete stati la mano di un disegno politico che ha massacrato i lavoratori di questo settore. Dove era chiaro che l’unico scopo era quello di demolire un sistema che non garantiva più i vostri interessi.

Il primo compito principale nel mettere in atto questo diabolico piano è stato quello di fare uscire la Formazione professionale dal Bilancio regionale per farla transitare nel Fondo Sociale Europeo (FSE), che rappresentava la gallina dalle uova d’oro. Lavoro svolto egregiamente dal Segretario generale della CISL siciliana dell’epoca, Maurizio Bernava, che addirittura parlava di “Buona Formazione”. Il tutto naturalmente per far sì che fosse credibile.

Si sono inventati lo “STATO DI CRISI” talmente finto che la stessa CISL, siciliana, padrona dello IAL CISL SICILIA, non pago 2 mensilità del 2010 (Dicembre e Tredicesima) ai propri lavoratori, pur avendo ricevuto regolarmente i finanziamenti da parte dell’amministrazione regionale.

Il secondo compito era quello di sterminare i lavoratori. Come? Attraverso questo finto stato di crisi! 

A gran voce voi Confederali avete chiesto gli Ammortizzatori in Deroga, cavallo di Troia per bypassare il fatto che i lavoratori erano illicenziabili. Ma il vero colpo di grazia è stato quando avete omesso la 10/94 che, di fatto, azzerava ogni rapporto con gli enti.

Naturalmente in tutto ciò sarebbe palese ricordarvi che, in questo decennio, non avete alzato un dito per i lavoratori, anzi avete tutelato gli enti rateizzando i crediti dei lavoratori, malgrado qualche ente ricevesse pure i doppi finanziamenti e, alla fine, non vi siete nemmeno chiesti come sono falliti.

Oggi parlate ancora di denunce, quando è palese dire che molti enti che si sono presentati ai bandi non hanno pagato il personale licenziato! Per non parlare dei bandi farlocchi!

La verità è che le vostre dichiarazioni, oltre a lasciarmi esterrefatto, sanno di ridicolo visto quanto ogni giorno esce da questi bandi. Non siete credibili ed i lavoratori lo hanno capito già da tempo. Ancora oggi, come se nulla fosse accaduto, vi sedete ai tavoli, ma ricordatevi che, ormai da tempo, rappresentate solo voi stessi, non chi dovevate tutelare anni fa, come richiesto da ogni mandato sindacale.

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