Le parole di Leoluca Orlando sull’ONG ‘Acquarius’: il sindaco vuole mollare per qualche poltrona internazionale?

14 agosto 2018

Il nostro, sia chiaro, è solo un dubbio. Avvalorato dalle parole delle stesso sindaco di Palermo che attacca il governo italiano “guidato dalla Lega” che si rifiuta di fare attraccare la nave ONG ‘Acquarius’ con 141 migranti a bordo. Il problema è che, fino ad ora, quasi tutti i Paesi europei rifiutano di fare attraccare tale nave. Perché prendersela solo con l’Italia? Forse… 

Dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in un comunicato a proposito della nave ‘Acquarius’ di proprietà tedesca, noleggiata da un’ONG francese, con equipaggio straniero, per ora in acque maltesi, che batte bandiera di Gibilterra, con 141 migranti a bordo:

“Il governo guidato dalla Lega si conferma sempre più motivo di vergogna, impegnato a fare la propria politica sulla pelle di donne e bambini. Mentre di fatto si istigano le marinerie a venire meno agli obblighi morali e legali di soccorso in mare, coloro che a questi obblighi non si sottraggono vengono additati e criminalizzati. Agli amici della nave ‘Aquarius’ rivolgiamo l’invito a non fermarsi e confermiamo la disponibilità di Palermo e delle sue strutture ad accogliere coloro che sono a bordo della nave. Palermo e la Sicilia non si sottraggono al proprio dovere e non tradiscono la propria storia”.

In realtà, il problema non riguarda solo l’Italia. Infatti, non è soltanto “il governo guidato dalla Lega” a non dare il via libera allo sbarco dei 141 migranti. Il Regno Unito ha detto no, la Spagna nicchia (Barcellona ha offerto il proprio porto, ma il governo di Madrid frena), la Francia non parla, i greci, tra ‘colonizzazione’ della Germania e incendi, forse hanno altro a cui pensare, la Turchia in questo momento è in tutt’altre faccende affaccendata, Malta non li vuole.

Insomma, l’Unione Europea, di solito divisa, questa volta sembra veramente unita…

Persino la Libia non vuole questi 141 migranti.

Ora, va detto che si tratta di uomini, donne e bambini e una soluzione, possibilmente condivisa, va trovata. Magari provando a spiegare ai protagonisti di questo ‘mercato umano’ (ci riferiamo a chi gestisce il grande affare del ‘trasporto’ dei migranti dall’Africa all’Europa, facendo pagare a questa povera gente da 4 a 5 mila euro cadauno) che, in Italia, il tempo dell’operazione Mare Nostrum, degli Angelini Alfani, dei Mattei Renzi e del PD è finito.

Ribadiamo: una soluzione va trovata. Nell’imbarcazione ci sono 76 minorenni che viaggiano da soli, una donna incinta, una bimba di 10 mesi e altri bambini con meno di cinque anni. Va da sé che sono essere umani che non possono essere lasciati in mare. Ci rifiutiamo di pensare che l’Unione Europea non trovi, a breve, una soluzione. 

In un’intervista a Il Fatto Quotidiano, Nick Romaniuk, coordinatore delle operazioni a borda della nave ‘Acquarius’, spiega che, per ora, le condizioni dei migranti sono stabili e non mancano acqua e cibo. Ma è chiaro che la situazione non si potrà protrarre all’infinito (QUI L’INTERVISTA DE IL FATTO QUOTIDIANO).

Detto ciò, se in questo momento – e questo è un fatto che è sotto gli occhi di tutti – nessun Paese europeo vuole fare sbarcare i migranti presenti nella nave ‘Acquarius’, beh, qualche problema c’è. O no?

Quanto al sindaco di Palermo, Orlando – che attacca il Governo italiano e non tutta l’Unione Europea – comincia a sorgere un dubbio: non è che il primo cittadino del capoluogo siciliano, tra crisi economica e finanziaria del Comune di Palermo, immondizia non raccolta per le strade, emergenza Rom e via continuando con una città alla sbando sta pensando di abbandonare ‘baracca e burattini’ per acciuffare una nomina in qualche organizzazione internazionale terzomondista o giù di lì?

Il nostro, sia chiaro, è solo un laico dubbio. Ma è un dubbio che nasce dal fatto che il sindaco di Palermo è troppo intelligente per non aver capito che l’atmosfera internazionale, rispetto a questo tema, è cambiata…

 

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