Palermo tra scavi, perdite di gas e allagamenti: Morale: traffico in tilt

8 agosto 2018

Ormai a Palermo ogni pioggia è una “bomba d’acqua”: che è la giustificazione per non parlare della proverbiale inefficienza dell’attuale amministrazione comunale. Oggi, però, c’è stata una variazione sul tema: gli eterni scavatori hanno rotto un tubo del gas bloccando mezza Circonvallazione. Caos indescrivibile 

Scava oggi e scava domani, alla fine qualcosa si trovò: non è il tesoro, ma i tubi del gas rotti da qualche picconata in più. E’ successo oggi a Palermo, nel popoloso e popolare quartiere di Cruillas, a due passi dalla Circonvallazione. La rottura del tubi del gas, leggiamo sul Giornale di Sicilia on line, sarebbe stata “provocata molto probabilmente da una ditta che stava effettuando lavori”.

Lavori? Che lavori? Lavori e basta. Nel capoluogo siciliano l’importante è scavare, il fine non è importante. Si scava per il Passante ferroviario, si scava per la chiusura dell’Anello ferroviario, si scava per le fibre ottiche e per chissà cos’altro.

Insomma, scava che ti passa: l’importante è appaltare e scavare. Come si dice in questi casi, “l’operai travagghianu“. E pazienza se si rompe un tubo del gas. E’ pericoloso? Ma no! I gas seguono le legge di Boyl: volume, pressione, temperatura: tutto sotto controllo.

I disagi per gli automobilisti? Un’ora-un’ora e mezza in auto aspettando di trovare una via di fuga? Meglio: si ha la possibilità di mettere da parte la fretta, questa cattiva consigliera, e di riflettere sul senso della vita. Vi pare poco?

Il gas ha deciso di darsela a gambe, grosso modo, un’ora dopo che in città è arrivata una pioggia subito definita “bomba d’acqua” per giustificare gli allagamenti: allagamenti frutto delle caditoie abbandonate a se stesse e, in generale, dall’inefficienza dell’attuale amministrazione comunale.

Ma, oggi, l’aspetto più interessante di ‘Palermo città allo sbando’ è la ‘fuitina’ del gas. Blocco di un ampio tratto della Circonvallazione, traffico in tilt. Chi, trovandosi in auto, è riuscito a non restare intrappolato nei ‘giochi d’acqua’ che vanno in scena in tante via della città quando piove, un volta imboccata la Circonvallazione, direzione Trapani, poco prima dello svincolo di via Lazio è rimasto ‘incrastato’ senza possibilità di fuga.

Chi scrive ha impiegato un’ora per ‘fuggire’ dalle parti di via Principe di Paternò: un delirio!

Scavi a destra e a sinistra, trincee, strade chiuse, gas che ‘fugge’, ‘buchi’ di Bilancio, immondizia nelle strade e nei marciapiedi come se piovesse, però… Ma sì, però la pioggia, tutto sommato, una cosa utile l’ha fatta: ha pulito almeno un po’ le strade e i marciapiedi sporchi.

Insomma, dove non arrivano i 4 mila dipendenti delle società comunali che si occupano di immondizia e di strade, beh, è arrivata la pioggia.

Già è una cosa…

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti