Salvini parla sempre di migranti: e del CETA, del JEFTA e delle navi di grano che dice?/ MATTINALE 106

19 luglio 2018

La Lega si era impegnata a bloccare il CETA. Appena insediato, il Ministro leghista delle Risorse agricole, Gian Marco Centinaio, si è impegnato a bloccare il trattato commerciale scellerato con il Canada. Poi il buio. Salvini parla solo di migranti. E Centinaio tace. E, insieme, ignorando il Parlamento, hanno approvato il JEFTA, una mezza porcata in salsa giapponese che rischia di riempire l’Italia di OGM...

Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega e Ministro degli Interni, sta rispettando gli impegni che ha assunto con gli elettori? Sul fronte migranti sì: da anni non fa altro che ripetere: “Prima gli italiani”. E continua a ripeterlo oggi che è al Governo. Si può essere o non essere d’accordo con lui, ma su questo punto sta applicando – anche se con punte di esagerazione – il programma del ‘suo’ Governo. E gli altri impegni assunti, a cominciare dal no secco al CETA?

Il CETA – noi lo ricordiamo spesso – è un accordo commerciale infame tra l’Unione Europea e Canada. Un accordo che mortifica l’agricoltura per favorire l’industria. E, soprattutto, per dare la mazzata finale ai produttori agricoli del Sud Italia (COME POTETE LEGGERE QUI).

Ricordiamo che il Ministro per le Risorse agricole, Gian Marco Centinaio (nella foto sopra a sinistra con il Ministro Salvini), esponente di spicco della Lega – forza politica che ha chiesto e ottenuto la delega all’Agricoltura per difendere gli agricoltori – pochi giorni dopo il suo insediamento ha detto a chiare lettere che il Parlamento italiano non avrebbe mai ratificato il CETA (QUI IL NOSTRO ARTICOLO).

Sa qual è il problema, Ministro Salvini? Che da metà giugno né il Ministro Centinaio, né lei avete più parlato del CETA. Anzi, qua e là abbiamo letto che state “discutendo”. Ma discutendo di che cosa?

Egregio Ministro Salvini, il CETA è una porcata, la Lega l’ha sempre avversato e siamo un po’ stupiti dal vostro silenzio su tale argomento. Lo conosce il celebre detto, no? Sa, la storia che a pensar male si fa peccato, ma…

Ecco, glielo diciamo subito: non è che con ‘sta solfa dei migranti lei, Ministro Salvini, sta cercando di far dimenticare agli elettori italiani gli impegni che ha assunto con gli agricoltori e con i consumatori?

Sì, con i consumatori: perché il CETA fa arrivare sulle tavole degli italiani prodotti alimentari canadesi che sono tutto un programma, dal grano duro (che continua ad arrivare con le navi che il suo Ministro Centinaio non ha ancora iniziato a controllare) ai legumi: tutti prodotti – questo l’atroce dubbio – che potrebbero contenere il glifosato.

Avete pensato, Ministro Salvini, lei e il suo collega Centinaio, a controllare la salubrità del grano e dei legumi canadesi che invadono le mense degli italiani? A noi non risulta proprio.

A noi risulta che vi state comportando con il Governo siciliano di Nello Musumeci che, sul fronte del grano che arriva con le navi, non sta controllando una benemerita mazza!

Sì, d’accordo, Musumeci si è incontrato con il Ministro Centinaio, hanno parlato, parlato e parlato. E questo è il problema: magari hanno parlato del fatto che Musumeci si infilerà nella Lega, tanto per dare alla Sicilia un Governo leghista: ma di concreto non abbiamo visto nulla!

Ora lei, Ministro Salvini, ci dirà: beh, sapete, i produttori di Parmigiano e di Grana padano (parola magica per la Lega…) con il CETA vendono di più…

Ora, Ministro Salvini, a parte il fatto che i produttori di Parmigiano e Grana padano sono industriali e non agricoltori, lei ha assunto un impegno con gli elettori: bloccare il CETA. E lì la stiamo aspettando.

Intanto prendiamo atto che, nel silenzio generale, il suo Governo, senza passare dal Parlamento, ha approvato il JEFTA. Lo conosce, no? E’ un trattato commerciale che tutela un numero veramente esiguo di denominazioni di origine italiana: e questo è già di per sé un fatto negativo.

Non solo. A quanto abbiamo letto – per la verità poco, perché il testo è stato reso noto da qualche giorno – si tratta di un trattato veramente brutto e pericoloso. Il Ministro Centinaio, suo compagno di partito, l’ha informata che il JEFTA prevede una drastica riduzione dei controlli su alimenti e mangimi che arriveranno dal Giappone?

Glielo ricordiamo, così, giusto per precisare che il Giappone detiene e utilizza, a man bassa, gli OGM, sigla che sta per Organismi Geneticamente Modificati.

Una delle poche, pochissime cose buone fatte dall’Unione Europea è il blocco degli OGM. Che ha in testa il suo Ministro ‘firmaiuolo’ Centinaio, di farci mangiare gli OGM giapponesi? Di farli mangiare agli animali con il cui latte si producono i formaggi italiani?

Sa qual è la cosa fastidiosa assai, Ministro Salvini? Che sia voi, sia i grillini – soprattutto i grillini – ci avevate promesso che mai e poi mai sarebbero stati approvati accordi di libero scambio senza una corretta valutazione degli impatti economici, ambientali e sociali.

Di più: ci avevate detto che, in ogni caso, ci sarebbe stata ‘trasparenza’ di fronte ai cittadini.

Oggi, invece, prendiamo atto che non c’è stata alcuna ‘trasparenza’ sul JEFTA: l’accordo è stato siglato un paio di giorni fa e non c’è ancora il testo in giro: e cos’è, il Trattato di Lisbona atto secondo?

E qual che è di peggio – e torniamo al punto di partenza di questo articolo – non abbiamo ancora notizia sul no al CETA. Addirittura ci dicono che state trattando con Confindustria (l’organizzazione imprenditoriale che in Sicilia si è fatta rappresentare per anni da Antonello Montante) notoriamente favorevole al CETA.

Le chiediamo troppo, Ministro Salvini, se oltre a ‘deliziarci’ con i migranti e con le ONG, magari ci dà qualche informazione sul JEFTA e, soprattutto, sul CETA?

Foto tratta da theworldnewes.net

 

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