Palermo? Una città da ‘spremere’. Parola di Leoluca Orlando e Maurizio Zamparini

28 giugno 2018

C’è un elemento che lega Maurizio Zamparini a Leoluca Orlando: la ‘spremuta’ di Palermo e dei palermitani. Il presidente della Palermo Calcio e il sindaco del capoluogo dell’Isola sono grandi ‘prenditori’: i due, ognuno nel proprio campo, hanno preso e, soprattutto, ‘spremuto’ fino all’ultima goccia la città. Il primo – ‘regalo’ del centrodestra – a quanto pare dovrebbe essere al capolinea. Il secondo – ‘regalo’ del centrosinistra – continuerà

E’ di queste ore la notizia che le ‘bollette’ dell’acqua, per i palermitani, aumenteranno. Nessuno stupore. Sempre in queste ore il consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli ha comunicato la presenza di 27 milioni di euro di debiti fuori bilancio per il 2018. Questo insieme con il disastro delel società partecipate e di un Comune sull’orlo del dissesto. Nella Palermo di Leoluca Orlando sono cose normali. Nelle stesse ore una nuova tempesta giudiziaria si abbatte sulla Palermo Calcio di Maurizio Zamparini:

“Il patron – scrive Mediagol – è indagato insieme al figlio, alcuni liberi professionisti ed alcuni stretti collaboratori nell’ambito di un’inchiesta sui conti del club di Viale del Fante…false comunicazioni sociali, ostacolo alle funzioni di vigilanza… sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte ed autoriciclaggio, nonché illecito amministrativo commesso a vantaggio della società”.

Maurizio Zamparini è un ‘regalo’ del centrodestra, arrivato a Palermo quando i berlusconiani governavano la Sicilia e la città. Leoluca Orlando è un esponente del centrosinistra. I due, per un verso e per l’altro, sono legati alla vecchia politica.

Ma non è solo la vecchia politica che li unisce. In comune hanno un’altra passione: la ‘spremuta’ di Palermo. Parliamo di di grandi ‘prenditori’: ovvero prendere la città e, ognuno nel proprio campo, ‘spremerla’ fino in fondo, tirando fuori fino all’ultima goccia.

Zamparini, da quando ha messo piede nel capoluogo siciliano, non ha fatto altro che ‘spremere’, ‘spremere’ e spremere’ per potere prendere e prendere. Il titolare di questo blog, Franco Busalacchi, dice che Zamparini, con la società Palermo Calcio, non ha mai vinto nulla. “Zeru titoli”, direbbe José Mourinho.

Ma se non ha mai vinto con il Palermo Calcio, Zamparini ha vinto tanto per sé. Basti pensare al numero impressionante di grandi giocatori venduti. Spremere, spremere, spremere…

Ma se la Palermo Calcio è in serie B, la Palermo di Leoluca Orlando non brilla. Tutt’altro.

Sullo sport il Comune non è che sia tanto meglio della squadra di Zamparini. Gli impianti sportivi che cadono a pezzi non si contano più. Fiumi di denaro pubblico sprecato,  degrado assoluto nel silenzio generale. E non gliene frega niente a nessuno: non ci sono responsabili di questo sfascio, non ci sono inchieste: tutto regolare.

Già, tutto regolare. Proprio come i 15 Km di Tram costati oltre 320 milioni di euro: più di 20 milioni di euro al Km! E le anomalie segnalate dall’Anticorruzione nazionale? Passate in cavalleria! E pazienza se i 15 Km di Tram, ogni anno, costano 11 milioni di euro e non si sa da dove prendere i soldi.

Sono i prezzi da pagare al “trasporto sostenibile”. In che cosa sia “sostenibile”, questo trasporto di passeggeri, non si capisce, dal momento che i 15 Km di Tram costano un pozzo di soldi per servire una frazione minima di cittadini (sì e no l’1%). Mentre gli altri cittadini, quelli, ad esempio, costretti a percorrere con le auto le corsie laterali di via Leonardo da Vinci, quelli che ogni giorno restano intrappolati nella rotonda della stessa via Leonardo da Vinci questa sostenibilità non la vedono proprio.

Per non parlare delle periferie dove gli autobus dell’AMAT si fanno vedere per ogni morte di Papa, o non si fanno vedere affatto. Del resto, se l’AMAT gestisce il Tram, i soldi sono quelli che sono e i dipendenti sono sempre gli stessi, qualcuno il conto lo deve pagare: e lo pagano le periferie.

Non contenti di questo sfascio Orlando e compagnia bella hanno pronti gli appalti per altre sette linea di Tram…

Eh sì, a Palermo oltre un miliardo di euro è stato speso per il Passante ferroviario che, dopo aver incasinato la città (e in alcuni casi con danni irreversibili), aspetta altro denaro pubblico da ‘mungere’.

Il collegamento con l’aeroporto doveva essere funzionante due anni fa: ma ci sono ‘ritardi’.

Palermo è la mecca delle imprese ferroviarie: oltre un miliardo di euro per il citato Passante ferroviario, 320 milioni di euro per il citato Tram, oltre 100 milioni di euro per l’eterna chiusura dell’Anello ferroviario (dopo anni di disagi per i cittadini, dopo i danni enormi alle attività commerciali, dopo il vergognoso taglio degli alberi di Piazza Politeama i lavori non superano il 20%: ciò significa che dureranno per altri 10, forse 15 anni, per un’opera inutile che non si sa nemmeno da chi dovrebbe essere gestita!).

E sono pronti gli appalti per altre sette linea di Tram. Allegria!

I soldi pubblici per gli eterni appalti ferroviari si trovano. Non si trovano, invece, per i senza casa, non si trovano i soldi per potenziare il servizio autobus dell’AMAt, non si trovano i soldi per sistemare le strade e via continuando.

Ma i soldi per le imprese ferroviarie, invece, si trovano: così come si trovano i soldi per una ridicola raccolta differenziata dei rifiuti, così come si trovano i soldi per tenere in piedi le società comunali che sanno solo sprecare risorse pubbliche. Questa è la sinistra di Palermo di Orlando: la ‘sinistra ferroviaria’…

Spremere, spremere, spremere. Spremere i fondi pubblici, da utilizzare in favore delle imprese, mai per i cittadini. E spremere anche i cittadini con nuove tasse e nuove imposte comunali.

Con l’acqua già ci siamo. Le bollette, come già ricordato, aumenteranno. Ora la ‘sinistra’ di Palermo dovrà trovare i soldi per mantenere i 15 Km di Tram: perché il mantenimento dei 15 Km di Tram deve giustificare la montagna di soldi pubblici non per realizzare le altre sette linee di Tram, ma per iniziare a realizzarle. Intanto spendiamo ‘sti milioni di euro, poi si vedrà.

E i senza casa? E i poveri della città? E il ‘sociale’ abbandonato?

E chissenefrega!

Foto tratta da si24.it

Il calcio in bocca e i soldi in tasca: l’epopea rosanero al tempo di Zamparini (parte prima)

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Il calcio in bocca e i soldi in tasca/ I campionati di Zamparini fra illusioni e realtà (parte sesta)

La cronaca:

Il vittimismo di Zamparini: “Il Palermo calcio tra i maggiori contribuenti della Regione siciliana”

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