Da Lombardo a Crocetta a Musumeci gli uccelli di Palazzo d’Orleans non si toccano…

13 maggio 2018

Ormai, questa storia della ‘Guerra per gli uccelli’ di Palazzo d’Orleans è diventata una telenovelas. Mai, nella lunga storia della Sicilia, gli uccelli hanno avuto tale importanza. Tanto che, ancora oggi, sono in tanti a chiedersi: ma cosa avranno mai di particolare ‘sti uccelli?

Gli uccelli, a Palazzo d’Orleans, sede del Governo della Sicilia, sono una cosa seria. Da decenni vivono nella villa del ‘Palazzo’ dove ha sede la presidenza della Regione. Ma, da anni, è in corso un contenzioso tra l’amministrazione (leggere presidenza della Regione) e la famiglia che, storicamente, si è occupata di questi animali. E la ‘guerra’, a quanto pare, continua anche sotto la gestione del Presidente Nello Musumeci.

Che cosa ci sia dietro questa ‘Guerra degli uccelli’ non è mai stato chiaro. Si sa che è iniziata con l’avvento, alla Segreteria generale della presidenza della Regione di Patrizia Monterosso.

La dottoressa Monterosso viene nominata Segretario generale nell’ultima fase del Governo di Raffaele Lombardo. Viene confermata per tutt’e cinque anni dal successivo Presidente, Rosario Crocetta.

E l’attuale Presidente che, appena insediato, la sostituisce con Maria Mattarella.

La ‘Guerra degli uccelli’ di Palazzo d’Orleans – così raccontano le cronache – sarebbe iniziata per via di una profonda antipatia esplosa tra la dottoressa Monterosso e Nicola Lauricella, esponente della storica famiglia che si è sempre occupata del giardino zoologico di Villa d’Orleans.

Noi, negli anni passati, ci siamo occupati di tale vicenda (COME POTETE LEGGERE NEGLI ARTICOLI IN CALCE).

Pensavamo che, con la sostituzione della dottoressa Monterosso, il ‘Palazzo’ (leggere la presidenza della Regione retta da Musumeci) avrebbe trovato un mezzo accordo con la famiglia Lauricella. Invece ci dicono che la situazione è rimasta tale e quale.

Crocetta e la dottoressa Monterosso non hanno mai illustrato, per filo e per segno, il perché di una ‘Guerra’ relativa agli animali di Villa d’Orleans. Misteri politico-amministrativo-zoologici.

Forse l’attuale gestione di Palazzo d’Orleans – il presidente Musumeci e la dottoressa Mattarella – potrebbe spiegare come stanno le cose. Se non altro perché, nel corso dei decenni, gli uccelli e, in generale, un po’ tutti gli animali i villa d’Orleans sono diventati un’istituzione.

Non sarebbe il caso di fare chiarezza?

Le malelingue – alle quali noi non crediamo: ci mancherebbe! – raccontano che, andando via da Palazzo d’Orleans, la dottoressa Monterosso, insignita del titolo di ‘Principessa’ della Fondazione Federico II, ‘braccio intellettuale’ del Parlamento dell’Isola, abbia detto al presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè:

“Teniamo la posizione”.

Al che Miccichè avrebbe risposto:

“Tranquilla, agli uccelli ci penso io. Ne parlo subito con Nello”.

No, noi non crediamo minimamente a tale tesi: anche perché non lo vediamo proprio il presidente Miccichè che si occupa di uccelli, anche perché nella villa di Palazzo d’Orleans, stando a quello che ci risulta, non ci sono Ippogrifi…

E poi ormai Miccichè è un Legislatore e ha altro a cui pensare.

Certo è che questa storia degli uccelli di Palazzo d’Orleans sta diventando una telenovelas…

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