Lo sapevate che le strade, a Palermo, per contratto, si asfaltano ogni 22 anni?

4 maggio 2018

Sembra incredibile: ma è quello che i vertici della RAP – la società del Comune di Palermo che si occupa di rifiuti e di manutenzione stradale – hanno raccontato in un’audizione in Consiglio comunale, contratto di servizio alla mano! E non è finita: la manutenzione dei marciapiedi, racconta la consigliera comunale Sabrina Figuccia, sempre a norma del contratto, verrebbe effettuata ogni 70 anni!   

Le strade di Palermo – questo è sotto gli occhi di tutti – sono un disastro. La notizia non è questa, però: la notizia è che nel capoluogo dell’Isola le strade si asfaltano ogni 22 anni! E non è finita, perché ai marciapiedi tocca una sorte peggiore: vengono sistemati ogni 70 anni!

Possibile che le cose stiano così? A riferirlo è la consigliera comunale Sabrina Figuccia (nella foto a sinistra) che, in un comunicato, racconta i particolari di un’audizione dei vertici della RAP, la società del Comune di Palermo che, oltre ad occuparsi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, si dovrebbe occupare anche delle strade e dei marciapiedi.

Così i vertici della RAP, ieri sera, sono stati convocati a Sala delle Lapidi, la sede del Consiglio comunale. Tema: il degrado delle strade e dei marciapiedi della città. E qui la sorpresa:

“Agghiacciante il dato emerso durante l’audizione dei vertici della RAP – racconta Sabrina Figuccia -. Secondo l’attuale contratto di servizio pare sia previsto che le strade della nostra città vengano asfaltate ogni 22 anni, mentre una sorte decisamente peggiore tocca ai nostri marciapiedi, che stando a quanto relazionato oggi in aula verrebbero manutenuti ogni 70 anni”.

E’ per questo che le strade di Palermo sono tutte buche?

“Ma ciò non basta – racconta sempre la consigliera comunale – perché ad aggravare la situazione, viste le scarse maestranze, distratte attualmente per l’avvio del secondo step della raccolta differenziata dei rifiuti, la RAP riesce a portare a termine poco più della metà di quanto previsto dal contratto. Numeri decisamente deprimenti, ma per una volta assolutamente in linea con la città reale. Quella in cui ogni giorno i cittadini continuano a pagare tasse molto onerose, come l’ Imu e la Tari”.

“La domanda a questo punto sorge spontanea – dice sempre Sabrina Figuccia -: se, per ammissione degli stessi vertici RAP, le strade e i marciapiedi della nostra città vengono manutenuti con tempi che definirei biblici, allora dove finiscono i soldi dei cittadini? E perché gli stessi dovrebbero ancora continuare a pagare per servizi non resi e soprattutto non previsti neppure dal contratto di servizio? Queste sono solo alcune delle domande che ho posto espressamente e che saranno oggetto di una precisa richiesta finalizzata ad una riduzione delle tasse comunali per tutti i cittadini”.

Foto tratta da blogsicilia.it

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti