MATTINALE 56/ Lo scivolone di Mattarella che paragona la Resistenza al Risorgimento!

27 aprile 2018

Ma come si può paragonare la Resistenza al Risorgimento? Come si può affermare che la Resistenza è stata ispirata dagli stessi valori “libertà, umanità, civiltà e fratellanza”, quando il Risorgimento, al Sud, fu un volgare genocidio? Chi è che consiglia il Presidente della Repubblica, che tra l’altro, è siciliano? Sergio Mattarella ha mai letto Antonio Gramsci?

La Resistenza come il Risorgimento, ispirata dagli stessi valori di “libertà, umanità, civiltà e fratellanza” e i suoi protagonisti come “patrioti”.
Ci voleva un Presidente della Repubblica terrone per mettere una pietra tombale sulla “questione meridionale”, che nasce, ma lui non lo sa o lo ha rimosso proprio, dal quel “romanzo storico” che viene contrabbandato come Risorgimento (Gramsci).

Un’impresa teleguidata da Torino, quella dei Mille, che poi diventarono 24mila, soldati quasi tutti piemontesi; una guerra non dichiarata che fece da modello a quella giapponese a Pearl Harbour (ma questa fa ancora scandalo, quella è “eroismo”); un’invasione a tradimento, una vera conquista militare, un genocidio, con centinaia di migliaia di morti, feriti e deportati (tutti liquidati come “briganti” perché furono sconfitti, così come “briganti” sarebbero stati i partigiani se fossero stati sconfitti); una de-umanizzazione di tutta una popolazione che ha giustificato e legittimato l’orrore di tante stragi, di tante mistificazioni, di tante menzogne.

Un grido solo, quello di un terrone moribondo per le fucilate riassume la nostra tragedia:

“Se si venuto per liberarmi, perché mi uccidi?”.

Ma chi mai, tra i pagatissimi consiglieri del Presidente della Repubblica, ha preparato e messo in bocca a Sergio Mattarella questo cumulo di fandonie?

Perché nessuno lo ha veramente “consigliato”.

Chi lo ha mandato allo sbaraglio, contro la Storia, contro la Verità?

Possibile che abbia fatto tutto da solo?

Quello stesso Gladstone che fu tra gli artefici dell’Unità, una volta, per i casi di casa sua, ebbe a dire che un’ingiustizia nazionale può causare la rovina di un Paese.

Nel nostro caso la somma ingiustizia chiamata Risorgimento ha causato la mancata nascita di una Nazione.

Foto tratta da newsly.it

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