Nicosia, divieto di utilizzo dell’acqua: troppo alluminio! Sicilacque spa ne sa qualcosa?

15 marzo 2018

L’Asp di Enna ha comunicato la presenza di alluminio in percentuale superiore al limite consentito nelle acque analizzate. Problemi e disagi per i circa 14 mila abitanti di Nicosia. Il Comune si accinge a procedere contro Sicililacque S.p.A. per i “ripetuti disagi creati alla cittadinanza” 

Notizia tutt’altro che tranquillizzante per i quasi 14 mila abitanti di Nicosia, bellissima cittadina della provincia di Enna. L’acqua che scorre dai rubinetti conterrebbe una percentuale di alluminio superiore ai limiti di legge.

Lo leggiamo sul telenicosia.it:

“L’Asp di Enna (Azienda sanitaria provinciale ndr), dopo ulteriori analisi sui prelievi effettuati a Nicosia, ha nuovamente comunicato la presenza di alluminio in percentuale superiore al limite consentito nelle acque analizzate. Il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, ha, dunque, emesso nuova ordinanza di divieto dell’uso dell’acqua a fini potabili per tutto il territorio di Nicosia”.

In pratica, acqua non potabile. Con notevoli disagi per i cittadini. Ricordiamo che tale acqua non può essere utilizzata in cucina (per preparare pasta e altre pietanze), non potrà essere utilizzata per lavare le verdure e, naturalmente per bere e per lavarsi i denti. (c’è chi sostiene che si può utilizzare per per lavare le stoviglie o per pulire casa: ma forse sarebbe bene evitare anche tale utilizzazione specie – nel caso di pulizie domestiche – se in casa vivono cani o gatti).

Dopo di che arriva l’affondo:

“Domani – leggiamo sempre su telenicosia.it – verrà formalizzato in giunta l’affidamento di un incarico legale per procedere eventualmente contro Siciliacque S.p.A., responsabile della potabilizzazione degli invasi idrici, per i ripetuti disagi creati alla cittadinanza”.

Siciliacque S.p.A., per la cronaca, è la società che gestisce in Sicilia il cosiddetto sovrambito idrico: le grandi condotte, alcune delle dighe siciliane e alcuni potabilizzatori (QUI LE NOTIZIE SU SICILACQUE SPA).

“Ma più dei disagi che la situazione comporta – leggiamo sempre su telenicosia.it – preoccupa, naturalmente, il pericolo che l’alluminio costituisce per la salute dei cittadini. L’alluminio è particolarmente tossico per il sistema nervoso, con una serie di sintomi che possono includere disturbi del sonno, nervosismo, instabilità emotiva, perdita di memoria, mal di testa e compromissione intellettiva. L’avvelenamento da alluminio può anche provocare dolori muscolari, disturbi del linguaggio, anemia, problemi digestivi, diminuzione della funzionalità epatica, coliche renali e compromissione della funzionalità renale. (QUI ALCUNE NOTIZIE SUI PERICOLI DELL’AVVELENAMENTO DA ALLUMINIO).

QUI L’ARTICOLO DI TELENICOSIA

 

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