MATTINALE 30/ Ridurre le ore di lavoro per pagare il reddito di cittadinanza

13 marzo 2018

Da quando sono state aperte le urne, che hanno segnato la vittoria del Movimento 5 Stelle, gli esponenti della vecchia politica – centrodestra e centrosinistra – non fanno altro che denigrare il reddito di cittadinanza: non si può fare di qua, non si può fare di là. Ieri grillini hanno indicato dove troveranno i soldi. Il resto sono chiacchiere

Da giorni i rappresentanti della vecchia politica, con la rabbia in corpo (per la batosta elettorale) e la bava alla bocca, ripetono come un disco rotto: “Dove li prenderanno i grillini i soldi per pagare il reddito di cittadinanza?”.

Qualcuno pensava al taglio della Cassa integrazione, che interessa il Centro Nord Italia. Tanto, dicevano, il Movimento 5 Stelle ha vinto al Sud, così se la prenderanno con le imprese del Centro Nord.

Da qui i discorsi alla Vittorio Sgarbi: par pagare la parte “improduttiva del Paese” (questo è quello che pensa del Mezzogiorno italiano l’assessore regionale ai Beni culturali della Sicilia, il ferrarese Sgarbi) si toglieranno i soldi alla ‘parte produttiva’ del Paese: quel Centro Nord che oggi, in verità, è tanto ‘produttivo’ quanto periferia della Germania…

Il reddito di cittadinanza è da giorni al centro del dibattito politico. Con la vecchia politica che lo usa per denigrare i grillini, con la storia che i soldi per realizzarlo non ci sarebbero.

Ieri, però, il Movimento 5 Stelle i soldi per pagare il reddito di cittadinanza li ha trovati. Come? Dove? Semplice: riducendo l’orario del lavoro, come in Germania.

Proposta razionale. Chi si dovrebbe lamentare? Si fa una bella settimana lavorativa più corta per tutti. E con i soldi risparmiati si paga il reddito di cittadinanza.

E’ un atto di solidarietà generale. Ma già immaginiamo le reazioni dei ‘bastonati’ dagli elettori, ovvero gli esponenti del centrodestra e del PD.

Intanto la proposta – operativa – c’è. E, a questo punto, ci sono anche le risorse. Serve solo un Governo grillino.

Ma è chiaro che le “file ai CAF per il reddito di cittadinanza” – che fino ad oggi sono state solo una bufala per denigrare il Movimento 5 Stelle – avranno un senso solo se ci sarà un Governo grillino.

Sennò i cittadini dovranno avere la pazienza di aspettare nuove elezioni. Il tempo di dare al Movimento 5 Stelle la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento.

Un po’ di pazienza. Ormai è questione di qualche mese…

Foto tratta da ilpost.it 

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