Se i grillini avessero vinto le elezioni regionali siciliane oggi festeggerebbero il ‘cappotto’?

5 marzo 2018

Alla fine i grillini siciliani dovrebbero ringraziare gli “impresentabili” e Raffaele Lombardo che, nel novembre dello scorso anno, hanno fatto vincere Nello Musumeci. Se avessero vinto loro avrebbero ereditato una Regione siciliana fallita e sarebbero stati massacrati dalle TV renziane. La prova? Il massacro mediatico della Raggi a Roma è riuscito, tant’è vero che nel Lazio, alle regionali, la vecchia politica vince!

Il voto in Sicilia, con il ‘cappotto’ dei grillini, ci dice, tra le tante cose – anzi, lo ribadisce – che la vittoria del centrodestra alle elezioni regionali siciliane dello scorso novembre è il frutto dei cosiddetti “impresentabili”: senza questi candidati Nello Musumeci avrebbe perso.

Certo, l’onda del Movimento 5 Stelle, nella nostra Isola, è cresciuta, aiutata, anche, dai modesti, se non fallimentari risultati ottenuti in questi primi tre mesi dallo stesso Governo regionale di Nello Musumeci. Ma va ribadito che, senza il voto degli ‘”impresentabili” – combinato dalla legge elettorale regionale – il centrodestra non avrebbe vinto le elezioni regionali.

Con molta probabilità, senza gli impresentabili i grillini avrebbero vinto le elezioni regionali di misura sul centrodestra: ma forse non avrebbero fatto un grande affare.

Non sappiamo, infatti, fino a che punto, per i grillini siciliani, sia stato un male non vincere le regionali. Ricordiamoci che avrebbero ereditato una Regione siciliana in sostanziale default non dichiarato.

In tre mesi il Governo nazionale di Gentiloni avrebbe fatto di tutto per mettere i difficoltà i grillini al Governo della Regione siciliana, tagliando tutti i fondi e accentuando i problemi su rifiuti e acqua.

Con il senno del poi, Raffaele Lombardo e gli “impresentabili” – che sono stati, come già accennato, gli artefici della vittoria di Musumeci – hanno fatto un grande regalo ai grillini siciliani.

Piaccia o no, l’informazione televisiva gioca un ruolo importante. Virginia Raggi, a Roma, non sta governando male, considerato quello che ha trovato nel Comune capitolino.

Però, come tutti hanno avuto modo di notare, le TV hanno ripetutamente messo in cattiva luce la sindaca di Roma. Anche le nomine degli assessori e del capo di gabinetto sono diventate oggetto di lunghi servizi dei TG RAI, Mediaset, Sky e persino de La 7!

Poi su alcune cose la Raggi ne è venuta fuori bene. Ma la sua immagine è stata appannata. Anche perché la ‘Grande informazione’ è stata martellante. E i risultati sono arrivati. Tant’è vero che, nel Lazio, dove si è votato per le elezioni regionali, i grillini sono dietro il centrosinistra e il centrodestra.

D’accordo: governare con il peso dell’austerità imposta dall’Unione Europea è pesante. Ma la sindaca Raggi ha pagato un prezzo elevatissimo perché tartassata da un’informazione televisiva a lei contraria a prescindere.

Sotto questo profilo ai grillini siciliani è finita bene. Perché se avessero vinto le elezioni regionali siciliane, ebbene, la ‘Grande informazione’ televisiva gli avrebbe riservato lo stesso trattamento che ha appioppato alla sindaca Raggi.

Che significa questo? Che ora che sono il primo partito in Italia – al di là della piega che prenderà la fase post elettorale – i grillini dovranno stare molto attenti all’informazione del servizio pubblico televisivo: informazione che, con il renzismo, è stata aggressiva.

 

 

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