Lunghe file ai seggi, voto a rilento, schede sbagliate: tutto casuale?

4 marzo 2018

Hercule Poirot, il celebre personaggio di Agatha Christie, non credeva nelle coincidenze. E in queste elezioni elezioni politiche – dove la vecchia politica rischia di uscire di scena con un calcio nel sedere – ci sono troppe coincidenze. I dubbi di Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo, che annuncia una richiesta di accesso agli atti. E ha ragione: per due ore tanti palermitani sono stati oggetto di una limitazione incostituzionale alla libertà di voto

Si sapeva che il bollino antifrode avrebbe rallentato le operazioni di voto. Sarebbe stato logico far votare gl’italiani anche il lunedì mattina. Del resto, nella Prima Repubblica si votava domenica e lunedì fino alle 15,00. Così si incentivavano i cittadini ad andare a votare. Invece il Governo di centrosinistra uscente – il Governo Gentiloni, quello che “governa bene” – e il Parlamento di ‘nominati’ sembra abbiano fatto di tutto per scoraggiare il voto.

Un’esagerazione? Non esattamente. Basta vedere quello che succede: lunghe file in tante sezioni con un’attesa che arriva anche ad un’ora. E’ chiaro che, in questo modo, si disincentiva gli elettori. E infatti c’è anche chi va via.

Non ci si deve stupire se l’affluenza ai seggi è bassa. Sembra fatto apposta per scoraggiare i cittadini: guardate che confusione che c’è, meglio non andare a votare!

In questo scenario si inseriscono gli incredibili accadimenti riscontrati in alcune sezioni elettorali, con in testa Palermo, città nella quale le irregolarità durante le elezioni sono ormai una costante. Del resto, se nessuno li sanziona…

Abbiamo documentato che stamattina alle sette e 25, in alcuni seggi di Palermo è stato impossibile votare (QUI L’ARTICOLO).

Un fatto incredibile del quale è responsabile il Comune di Palermo. Una vicenda di schede che sono state ristampate e distribuite la mattina. Il problema è che, per oltre due ore, tanti cittadini sono stati privati di un diritto. Ribadiamo: una storia incredibile della quale aspettiamo che vengano individuati i responsabili materiali di quanto accaduto.

Una vicenda che potrebbe anche non chiudersi qui, come ha spiegato Nadia Spallitta, avvocato, candidata al Senato nel collegio Palermo-Bagheria nella lista Liberi e Uguali. Nadia Spallitta non esclude la possibilità di annullamento delle elezioni (COME POTETE LEGGERE QUI).

Sui fatti incredibili avvenuti a Palermo interviene la consigliera comunale Sabrina Figuccia:

“E’ inaccettabile – dice Sabrina Figuccia – che ancora una volta e sempre nella nostra città si assista ad una tale disorganizzazione, ammesso che di questo si possa parlare. Tanti, troppi errori, che qualcuno in malafede potrebbe considerare magari frutto di ragioni diverse e a stupire ancora una volta è il tono del Sindaco Leoluca Orlando, che quando si tratta di errori che avvengono nella città da lui amministrata è sempre pronto a minimizzare. Chi pagherà, ad esempio, il danno di un leso diritto al voto per i tanti palermitani a cui è stato negato nelle prime ore del mattino?”.

Questo è il fatto più incredibile avvenuto stamattina: la limitazione incostituzionale alla libertà di voto per oltre due ore!

Sabrina Figuccia parla anche di “danno di immagine che la nostra Palermo è costretta a subire su scala nazionale e internazionale. Per non parlare, poi, del possibile danno materiale ed economico. Tutto questo e non solo sarà oggetto di una mia richiesta di accesso agli atti, nel mio ruolo di consigliere comunale di Palermo, presso tutti gli uffici e gli organi competenti, al fine di individuare eventuali responsabilità e mancati controlli o, peggio ancora, le possibili volontà politico-istituzionali, ipotizzate in queste ore da molti palermitani, a cui sono certe verranno forniti tutti gli esiti delle verifiche, in modo da sgomberare il campo da ogni spiacevole dubbio”.

Un fatto simile si è verificato anche a Mantova. Dove, però, alle sette di mattina i seggi erano regolarmente aperti.

Problemi incredibili anche a Roma: in un seggio gli elettori hanno votato le schede sbagliate! La presidente di seggio ha aperto e vuotato l’urna mettendo in una busta i voti degli elettori espressi fino a quel momento: per la precisione 36 schede votate: solo che le schede erano sbagliate!

La stessa presidente di seggio ha detto che avrebbe ricontattato gli elettori. Sarà interessante sapere se gli elettori verranno ricontattati entro stasera o se, pur avendo votato, vedranno il proprio voto annullato.

Situazione analoga nel collegio di Rivolta Bormida e Castelnuovo Bormida, in provincia di Alessandria. Anche in questo caso, schede sbagliate! Solo che dell’errore ci si è accorti dopo che ben quaranta elettori avevano votato. Le operazioni di voto sono state sospese per un paio di ore. Poi sono arrivate le schede giuste.

Non si sa che cosa succederà con i quaranta elettori che hanno votato con le schede sbagliate. Verranno ‘ricontattati’ anche loro?

Operazioni di voto a rilento e poi i casi di Palermo, Mantova, Roma, Alessandria: se è vero quello che diceva Hercule Poirot (“Non credo alle coincidenze”) non si può non riflettere su quello che sta accadendo.

Certo, il celebre personaggio di Agatha Christie si occupava di crimini, però…

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti