Nuovi dirigenti generali della Regione: spazio solo ai vincitori di concorso?

10 febbraio 2018

Indiscrezioni raccontano che il presidente della Regione, Nello Musumeci, avrebbe deciso di effettuare – proprio sul terreno delle nomine dei dirigenti generali – un’azione di secca discontinuità dal sistema ‘legge 10’ inaugurato nei primi anni del 2000 da Totò Cuffaro e seguito dai suoi successori. sarà vero?  

Si chiuderà l’inglorioso capitolo della legge regionale n. 10 del 2000? Per ora è solo un’indiscrezione. Ma potrebbe diventare realtà, se è vero che il presidente dell Regione siciliana, Nello Musumeci, avrebbe deciso di optare per la discontinuità verso ben tre Governi regionali (il Governo di Totò Cuffaro, il Governo di Raffaele Lombardo e il Governo di Rosario Crocetta) che, nelle nomine dei dirigenti generali hanno ‘valorizzato’ i dirigenti della ‘terza fascia’ giunti “a Parco della Vittoria senza passare dal via”, per usare un’espressione del gioco del Monopoli.

La storia è nota. “La Giunta regionale – come leggiamo in un comunicato di Palazzo d’Orleans – ha revocato, con decorrenza 15 febbraio, tutti i dirigenti generali nominati dal precedente governo, applicando così la legge sullo ‘spoil system’. Entro cinque giorni la Giunta Musumeci deciderà il nuovo assetto dirigenziale della Regione siciliana. Dal provvedimento sono rimasti esclusi solo i due direttori in procinto di andare in pensione (Giovanni Silvia e Maria Elena Volpes)”.

“Voglio ringraziare tutti i dirigenti – ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci – che hanno finora servito l’amministrazione regionale. Il criterio per le prossime scelte sarà quello della competenza e del rapporto fiduciario, come la legge stabilisce. Nel frattempo, raccogliendo l’auspicio dei giorni scorsi, abbiamo ricevuto tanti attestati di disponibilità, che sono già oggetto di attenzione. Appare chiaro, dunque, che la futura squadra di dirigenti generali comprenderà volti nuovi e dirigenti già collaudati”.

Il “rapporto fiduciario” è importante. Ma ancora più importante potrebbe essere il rispetto della legge. E noto che la legge regionale n. 10 del 2000, creò, in una notte, circa 2 mila dirigenti, finiti tutti in una ‘terza fascia’ non prevista dalla legislazione nazionale, ma inventata dal parlamento dell’Isola.

Ebbene, secondo questa legge, per passare nella seconda fascia era previsto un concorso. Un anno dopo, a Palazzo d’Orleans, arrivò Totò Cuffaro. Ed è da allora che è iniziato – e non si è più fermato – il valzer dei dirigenti generali ‘pescati’ dalla terza fascia.

Sarà ancora così? Noi, lo scorso 4 dicembre abbiamo proposto al nuovo presidente della Regione, Nello Musumeci, di nominare solo i vincitori di concorso (QUI LA NOSTRA PROPOSTA). Ecco, sembrerebbe che la nostra proposta, che a molti osservatori era sembrata fuori tempo massimo, sarebbe stata invece presa in considerazione.

E gli esterni? Qualcuno ci sarà. In ogni caso, vedremo come andrà a finire.

 

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