Verso le politiche/ PD nel caos anche ad Agrigento: si dimette la segretaria locale

6 febbraio 2018

Silvia Licata lascia la guida del PD: “Non ho condiviso il metodo di scelta delle candidature”. E come potrebbe? Anche qui i renziani puntano tutto su un ex democristiano… Per il resto in quella provincia ritroviamo nomi noti e qualche novità 

PD siciliano a rischio implosione dopo le polemiche nate intorno alle candidature per le elezioni politiche del 4 marzo. Il malcontento esplode anche ad Agrigento dove si dimette la segretaria locale,  Silvia Licata:

“Questa mattina, dopo avere lungamente parlato con il mio segretario provinciale – scrive in una nota – ho rimesso il mio mandato di responsabile organizzativo della segreteria provinciale e mi sono dimessa dalla direzione provinciale. Non ho condiviso il metodo di scelta delle candidature – prosegue l’esponente PD – ho controfirmato un documento della segreteria provinciale in cui si chiedeva un coinvolgimento dei territori, la nostra richiesta è stata totalmente disattesa. Ho combattuto, come dirigente, per senso di responsabilità tutte le battaglie del PD, uguale senso di responsabilità mi sarei aspettata dai vertici del mio partito. Oggi inevitabilmente e dolorosamente lascio tutti gli incarichi”.

“Sono partigiana, ma lo sono da sempre – conclude Silvia Licata – perché ho sempre preso una posizione nelle battaglie in cui ho creduto. Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani”.

Il riferimento, ovviamente, è ai ‘Partigiani del PD’, quei dirigenti siciliani di questo partito che non hanno mandato giù i metodi di Matteo Renzi, che ha piazzato nelle liste solo i fedelissimi della sua area che magari nulla hanno a che fare con la storia del partito.

Così a Catania, dove i renziani puntano su Luca Sammartino, recordman di voti alle regionali, ma, soprattutto, esponente della vecchia politica catanese (ve ne parliamo qui) ed è così ad Agrigento dove la scelta è ricaduta su un altro erede della tradizione democristiana, ovvero Giuseppe Sodano, figlio dell’ex sindaco di Agrigento, Calogero Sondano. Sul quale il segretario provinciale dei dem, Giuseppe Zambito, era stato chiarissimo:

“Sodano? Non ci rappresenta”.

Escluso dalle candidature il deputato uscente Tonino Moscatt:

“Sono rimasto anch’io travolto dallo tsunami siciliano e per dignità e rispetto dei territori ho rifiutato qualsiasi altro posto in Sicilia anche se considerato potenzialmente in bilico”.

Le dimissioni di Silvia Licata completano il quadro. Quanto peserà in termini di voti il disimpegno dei malpancisti? Lo vedremo.

Indubbiamente le loro ragioni sono comprensibili. Peccato che questa vena ribelle venga fuori solo quando si parla di candidature. Non l’abbiamo vista, ad esempio, quando governo regionale e governo nazionale, entrambi a trazione PD, hanno imposto ai territori siciliani politiche economiche devastanti, ma tant’è.

Per il resto, in questa provincia ritroviamo alcuni nomi già noti come Decio Terrana di Grotte (Noi con l’Italia) e Vincenzo Giambrone (Forza Italia), attualmente sindaco di Cammarata. Ma vi sono anche delle novità come Calogero Pisano (Fratelli d’Italia), Giusi Bartolozzi (compagna dell’assessore Gaetano Armao) e Marcello Fattori, entrambi di Forza Italia.

Qui sotto le liste e in allegato gli articoli on cui parliamo di Messina e Catania.

Uninominale
Camera

Centrosinistra: Giuseppe Sodano; M5s: Michele Sodano; Leu: Bianca Gazzetta; Centrodestra: Calogero Pisano.

Senato

Centrosinistra: Maria Iacono; M5s: Gaspare Marinello; Leu: Calogero Zammuto; Centrodestra: Vincenzo Giambrone.

Proporzionale
Senato. Sicilia occidentale

Forza Italia: Renato Schifani, Urania Papatheu, Nitto Palma, Domitilla Giudice. Pd: Davide Faraone, Teresa Piccione, Paolo Ruggirello, Maria Iacono. M5s: Antonella Campagna, Vincenzo Santangelo, Cinzia Leone, Fabrizio Trentacoste. Noi con l’Italia: Ester Bonafede, Decio Terrana, Vita Rotolo, Fabio Bongiovanni. Fratelli d’Italia: Isabella Rauti, Adolfo Urso, Margherita Lanza di Scalea, Raoul Russo. Leu: Pietro Grasso, Mariella Maggio, Fabrizio Bocchino, Teresa Monteleone. Lega: Giulia Bongiorno, Santo D’Alcamo, Patrizia Battello, Gioacchino Picone.

Camera. Collegio Gela-Agrigento-Mazara

Pd: Daniela Cardinale, Marco Campagna, Teresa Diadema, Angelo Galanti. Forza Italia: Giusi Bartolozzi, Andrea Mineo, Vanessa Sgarito, Marcello Fattori. M5s: Azzurra Cancelleri, Filippo Perconti, Rosalba Cimino, Dino Terrana. Leu: Bianca Guzzetta, Cesare Lo Leggio, Dafne Rimmaudo, Nicolò Asaro. Lega: Alessandro Pagano, Anna Maria Sciangula, Loreto Ognibene, Alessandra Cascio. Fratelli d’Italia: Carolina Varchi, Calogero Pisano, Elvira Amata, Michele Ricotta.

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