A San Giovanni Gemini l’autovelox dell’anno: 5 mila multe al mese e tutti sono felici…

31 dicembre 2017

L’aspetto più interessante della vicenda – attualmente allo studio dei sociologi – è che i cittadini che ‘cacciano’ i soldi (5 mila cittadini al mese) manifesterebbero “un indice di gradimento molto elevato”, a detta del sindaco di questo paese dell’Agrigentino… 

La strada a scorrimento veloce Palermo-Agrigento è la più scassata d’Italia. Non lo è da ora, ma da quando esiste. Per gli automobilisti che la percorrono è una disgrazia, perché è piena di interruzioni. La novità è che il Comune di San Giovanni Gemini ha trovato il modo di alleggerire le tasche gli automobilisti con autovelox da record planetario: 10 mila multe di due mesi!

Vogliamo mettere 50 euro a contravvenzione (e ci stiamo tenendo bassi)? Dovremmo essere intorno a 250 mila euro al mese. E dove la trova, oggi, un Comune siciliano di 8 mila abitanti un’entrata di 250 mila euro al mese? Magari non entreranno tutti subito: però, come si dice dalle nostre parti, su picciuli!

Dei due autovelox da record parla il Giornale di Sicilia. E di questa storia parla anche AGRIGENTONOTIZIE che riporta una dichiarazione molto ‘creativa’ del sindaco di questo Comune dell’Agrigentino, Carmelo Panepinto:

“La nostra iniziativa per la sicurezza stradale sta andando benissimo. C’è un indice di gradimento molto elevato, io ho avuto testimonianze da parte di genitori che vivevano la preoccupazione per il fatto che i figli, dovendosi spostare con la macchina, avevano questa difficoltà, quindi ora si sentono rassicurati. Per quanto riguarda gli incidenti, da quando sono stati installati i due autovelox in entrambe le direzioni di marcia, non se ne sono più registrati”.

Dunque, secondo questo sindaco, i 5 mila automobilisti che, ogni mese, pagano le contravvenzioni manifesterebbero un “indice di gradimento molto elevato”.

La cosa ci ha particolarmente colpito perché, prima di leggere la dichiarazione di questo sindaco-geniaccio, non conoscevamo ancora persone – cinque mila, come già detto – che ogni mese, sorridenti, regalano 50 euro al Comune di San Giovanni Gemini (50 euro è la nostra idea: ma la cifra potrebbe essere più elevata).

Chi scrive è di origini agrigentine e, mettiamola così, conosce un po’ sia questa strada della vergogna, sia un po’ tutta la provincia.

Sappiamo che, chi da Palermo deve recarsi ad Agrigento, già da tempo non si avventura più su questa strada nella quale sono in corso appalti eterni (sono quelli appalti che non finiscono mai, come potete appurare ascoltando il VIDEO contenuto in questo articolo), ma percorre l’autostrada fino a Caltanissetta, per poi dirigersi verso la Città dei Templi.

Cosa vogliamo dire? Che, con molta probabilità, i 5 mila cittadini ‘felici’, ogni mese, di consegnare 50 euro cadauno ai titolari dei due autovelox di San Giovanni Gemini potrebbero essere tutti agrigentini.

Ecco: ci piacerebbe conoscerli e intervistarli: magari mettendoli a confronto con il sindaco-geniaccio di San Giovanni Gemini, giusto per verificare, di presenza, “l’indice di gradimento molto elevato” di questa lungimirante iniziativa.

Come le sembra, la nostra proposta, sindaco Panepinto? Magari chiediamo ospitalità agli amici di AGRIGENTONOTIZIE. Che ne dice?

Commenta su facebook Calogero Di Benedetto:

“Il sindaco lo sa che gli incassi delle multe devono essere spesi per migliorare la strada, e non per sanare il bilancio?”.

Tema interessantissimo. Che dovrebbe riguardare tutti i Comuni siciliani che, nel “supremo interesse dell’incolumità dei cittadini-automobilisti”, piazzano autovelox dappertutto.

Chissà se un giorno la Corte dei Conti troverà il tempo per verificare, Comune per Comune, che fine fanno i soldi incassati con gli autovelox.

E chissà se, un giorno, anche la magistratura penale comincerà a fare chiarezza su questa storia degli autovelox ad “indice di gradimento molto elevato”, dal momento che, in tanti Comuni – a cominciare da Palermo – le strade cittadine sono pietose. Nonostante gli autovelox e le altre diavoleria inventate per scippare soldi agli automobilisti.

Che dire di altro? Che troviamo molto ‘interessante’ che i Comuni siciliani, taglieggiati dallo Stato e dalla Regione, facciano pagare il conto ai cittadini. Veramente grandiosi, questi sindaci…

 

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