Elezione presidenza dell’Ars: oggi il candidato di Berlusconi & Renzi (Miccichè) ci riprova

16 dicembre 2017

Quello che è successo ieri a Sala d’Ercole è semplicemente “inaudito”: i parlamentari del centrodestra e del centrosinistra non sono riusciti a trovare il modo per eleggere il candidato alla presidenza dell’Ars di Berlusconi e Renzi (Gianfranco Miccichè), contravvenendo agli ordini di questi due ‘grandi’ leader. Ma dove siamo arrivati?

“Inaudito”, quello che è successo ieri nella nuova Assemblea regionale siciliana. Con i parlamentari che si sono rifiutati di eleggere come presidente il candidato di Berlusconi e di Renzi, Gianfranco Miccichè, coordinatore-commissario di Forza Italia nell’Isola.

L’elezione di Miccichè è importante, perché sancisce l’accordo tra il centrodestra di Berlusconi e il PD di Renzi, che potrebbe diventare operativo nel malagurato caso in cui, alle elezioni politiche nazionali del prossimo marzo, queste due formazioni politiche, sommando i propri voti, dovessero raggiungere la maggioranza alla Camera dei deputati e al Senato.

L’elezione di Miccichè, ieri, sarebbe dovuta avvenire senza i voti dei parlamentari del PD. Che ipocritamente debbono fingere di essere autonomi da Renzi e di essere ‘contro’ Miccichè.

Ma ieri il candidato di Berlusconi e Renzi era in difficoltà. Così il centrosinistra ha mandato avanti Totò Cardinale da Mussomeli, che ha fatto la figura del ‘pivello’.

Pensando che con due voti Miccichè sarebbe stato eletto, Totò Cardinale ha invitato i due deputati di Sicilia Futura (una formazione politica ridotta al lumicino che sta per confluire nel PD renziano) – Edy Tamajo e Nicola d’Agostino – di votare per il candidato di Berlusconi e Renzi.

Ma i conti erano sbagliati e Miccichè è stato ‘impiombato’.

E oggi? Dicono che Berlusconi e Renzi sono molto infastiditi. Quella che per questi due ‘leader’ rappresenta l’ultima delle colonie avrebbe disubbidito ai loro ‘ordini’. Incredibile!

Cosicché, oggi, sarà cura del PD fare eleggere, in un modo o nell’altro, Gianfranco Miccichè presidente dell’Ars.

“Miccichè non lo votiamo – ha fatto sapere Giancarlo Cancelleri, del Movimento 5 Stelle -. Dateci un altro nome e noi siamo disposti a votarlo”.

Uno schiaffo per Berlusconi e Renzi: un grillino che si permette di lanciare proposte e due ‘leader’: ma dove siamo arrivati?

Avanti, deputati del centrosinistra e del centrodestra della nuova Assemblea regionale siciliana: oggi tutti in Aula per eleggere Gianfranco Miccichè. Ordine tassativo di Berlusconi e Renzi. E guai a chi non ubbidisce…

 

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