Collegare l’aeroporto di Palermo con la città via mare? Ma non c’è già il Passante ferroviario?

20 novembre 2017

La GESAP, gestione Fabio Giambrone, non sta andando male. Ma anche per questo è bene riflettere prima di avventurarsi in progetti un po’ temerari. Ricordiamo che, il prossimo anno, dovrebbe essere operativo il Passante ferroviario che collegherà, per l’appunto, l’aeroporto ‘Falcone-Borsellino’ con la città. Il trasporto passeggeri via mare a che servirebbe? 

Collegare l’aeroporto di Palermo ‘Falcone-Borsellino’, già Punta Raisi, con il centro di Palermo? L’idea è stata lanciata dai vertici della GESAP – la società che gestisce i servizi a terra nello scalo aereo del capoluogo dell’Isola – nel corso di un convegno.

“Lavoriamo a un collegamento marittimo tra Porto e Aeroporto di Palermo – ha detto il presidente della GESAP, Fabio Giambrone a Balarm – già è nata una collaborazione con il presidente dell’Autorità portuale e stiamo lavorando a un progetto che, nei prossimi anni, potrebbe utilizzare le vie del mare. Dal porto all’aeroporto, dallo scalo aereo verso le isole”.

Per la cronaca, va detto che l’aeroporto dovrebbe collegarsi con la città quando (ma quando?) verrà completato il Passante ferroviario. Il Passante si estenderà dalla fermata del quartiere Roccella, all’estrema periferia sud-est della città, fino all’aeroporto di Palermo. Il tracciato è pari a circa 30 km, di cui 20 km all’interno dell’area urbana. L’opera taglierà in orizzontale buona parte dell’area metropolitana.

Insomma, un collegamento ferroviario – peraltro costato una barca di soldi, per oltre oltre un miliardo e 200 milioni di euro con grandi disagi per la città – esiste già. A che servirebbe un collegamento via mare?

Sempre su Balarm Giulio Di Chiara, fondatore del portale Mobilità Palermo, manifesta qualche dubbio:

“Se l’idea di collegare l’aeroporto con Palermo serve a tamponare la momentanea mancanza di treni, bisogna capire che tempi di realizzazione ci sono, se esiste già un porticciolo o se la tratta è garantita anche nelle ore notturne. Mi sembra un progetto totalmente secondario rispetto al ripristino della ferrovia che doveva essere consegnata ai cittadini a dicembre 2017 e che invece forse verrà consegnata nella primavera del 2018. Inoltre che costo avrebbe?”. (QUI L’ARTICOLO DI BALARM PER ESTESO).

E che impatto avrebbe, aggiungiamo noi? Gli aliscafi consumano carburante e inquinano. Ne vale la pena per un collegamento con la città che dovrebbe essere assicurato, si spesa quanto prima, con il treno?

L’idea di collegare l’aeroporto di Palermo con gli arcipelaghi – con riferimento alle Egadi, a Ustica e alle Eolie – potrebbe non essere campata in aria. Ma va da sé che tale collegamento avrebbe un senso – se ben sostenuto dalla promozione – da aprile a settembre, negli altri mesi risulterebbe diseconomico.

“Secondo me – conclude Giulio Di Chiara – si tratta di tutta una serie di suggestioni e non di cose realmente utili alla cittadinanza e ai viaggiatori”.

Anche secondo noi. La GESAP, gestione Fabio Giambrone, sta andando bene. E forse proprio per questo dovrebbe evitare investimenti rischiosi. Quanto dovrebbe costare un biglietto per recarsi da Palermo all’aeroporto e viceversa? Alla fine chi pagherebbe?

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