Un giorno con Micari e il giorno dopo con Musumeci. Continua la nostra carrellata sui ‘politici’ siciliani animati da una forte passione per il bene comune e per il servizio al territorio. Oggi tocca all’ex assessore ai Trasporti, grande sponsor della fusione del CAS con l’ANAS e il cui nome è venuto fuori nell’inchiesta Mare Monstrum
Continua la nostra carrellata dedicata ai politici del nulla, quelli cioè da sempre interessati solo alla carriera sponsorizzata dai siciliani, senza coerenza, senza alcun credo e senza rossore. Ci siamo già occupati di Michele Cimino, Angelino Alfano e Renato Schifani (in allegato gli articoli sul tema). Il problema è che sono così tanti che rischiamo di dimenticarne qualcuno. Faremo del nostro meglio per elencarli tutti.
Oggi la cronaca ci serve su un piatto d’argento il caso di Giovanni Pistorio, ex Mpa, ex Udc ed ex assessore ai Trasporti del Governo Crocetta.
Racconta La Sicilia, titolando “Pistorio double face”, che nel giro di pochi giorni è passato da un carro ad un altro: a sostegno di Marco Forzese, in lista con Alfano e Casini, quindi con Fabrizio Micari e ora con Giovanni Bulla, in lista con l’Udc di Cesa, insieme a Nello Musumeci.
Tutto normale per questa categoria di persone che usa la politica come fosse un ufficio di collocamento.
Non va, inoltre, dimenticato che Pistorio è stato uno dei principali sponsor del progetto di fusione del Consorzio Autostrade Sicilia e l’ANAS. Un progetto dissennato che è stato bocciato dal Servizio Studi dell’Ufficio Bilancio (per “il rischio è di creare nuovi debiti fuori bilancio” e per la relazione tecnica che accompagnava il progetto e che fa buchi da tutte le parti) e che si sarebbe tradotto in un regalo all’ANAS con il sottotitolo dell’imposizione del pedaggio autostradale in tutta la rete autostradale della Sicilia.
Non solo. Il suo nome viene fuori anche nell’inchiesta Mare Monstrum (ieri ci siamo chiesti per chi voteranno i protagonisti di questo mondo), anche se indirettamente: il suo segretario particolare, Giovanni Montalto, indagato per corruzione, avrebbe favorito Ettore Morace, facendo pressioni perché non venisse nominato consulente della commissione trasporti all’Ars una persona a lui sgradita. Iniziativa di Montalto?
Insomma, Pistorio sarà pure double face, ma quando si tratta di scegliersi gli amici pare diventare molto selettivo: solo gente di un certo peso, non si va più già dell’ANAS o dei potenti armatori trapanesi….
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