Dopo la ‘strigliata’, i consiglieri comunali di Palermo del Movimento 5 Stelle si ricordano di essere stati eletti per fare opposizione e, bontà loro, scoprono che la gestione della raccolta differenziata, nel capoluogo dell’Isola, è un delirio. A cominciare da Trattamento Meccanico Biologico (TMB). Per non parlare della discarica di Bellolamo, ormai in esaurimento e in ‘emergenza’ dal 1986…
Un milione di euro all’anno – tasse pagate dagli ignari cittadini palermitani – per la pressoché totale incapacità dell’amministrazione comunale guidata da Leoluca Orlando di gestire la raccolta differenziata dei rifiuti.
Dopo essere stati accusati di non fare opposizione, i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di palermo si sono ‘svegliati’ e, bontà loro, hanno scoperto che qualcosa, nella gestione dei rifiuti, non va. In attesa che prendano dimestichezza con il Bilancio con le entrate fittizie e con i debiti fuori Bilancio, i grillini denunciano, comunque, un fatto serio: il non funzionamento – o il cattivo impiego – del Trattamento Meccanico Biologico (TMB) dei rifiuti del capoluogo siciliano.
Non è una fesseria, perché il TMB, oltre ad essere importante, è costato una barca di soldi!
Ecco il comunicato del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Palermo:
“L’umido di Palermo in giro per la Sicilia: si tratta di quello proveniente dalla raccolta differenziata porta a porta del capoluogo siciliano e i rifiuti da scarti di verdura e frutta del mercato ortofrutticolo e dei mercati cittadini. La linea TMB della piattaforma impiantistica di Bellolampo di RAP, destinata alla produzione di compost, non è ancora attiva in quanto tutte le biocelle sono utilizzate per la gestione dei rifiuti indifferenziati e intanto… paghiamo 1 milione di euro l’anno oltre costi di trasporto per portare in giro le bucce della nostra frutta…”.
“Con bando di gara – prosegue il comunicato – saranno destinati in un impianto situato nel territorio occidentale della Sicilia e considerato che, attualmente, gli unici impianti di compostaggio attivi nella Sicilia occidentale sono a Marsala o a Joppolo Giancaxio, i nostri rifiuti giornalmente effettueranno un viaggio a circa 130 km da Palermo. Il tutto con un costo di conferimento a base di gara di circa 1 milione di euro all’anno oltre gli oneri per il trasporto a carico della RAP”.
La RAP, per la cronaca, è la società del Comune di Palermo che gestisce, male, la raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano. E gestisce, anche, la discarica di Bellolampo.
“Pertanto – prosegue la nota dei grillini – oltre il danno, la beffa. Non soltanto, a causa di una cattiva gestione dell’amministrazione Orlando, la raccolta differenziata non decolla e la discarica di Bellolampo è quasi esaurita, ma addirittura, stante l’altissima percentuale di indifferenziato da gestire, non possiamo attivare la linea di compostaggio e produrre compost di qualità da destinare, ad esempio, ad uso comunale nelle attività svolte dal settore Ville e Giardini”.
“Il Sindaco Orlando – scrivono sempre i grillini di Palazzo delle Aquile, la sede del Consiglio comunale di Palermo – dimostra poca dimestichezza ancora una volta in materia. La Giunta comunale è confusa, non ha una chiara visione e nemmeno una programmazione per gestire rifiuti intesi come risorse da valorizzare. Le uniche ‘soluzioni’ proposte sono quelle di trasferire personale da una partecipata ad un’altra”.
I grillini vanno giù duro:
“Silenzio preoccupante sulla sesta vasca della discarica di Bellolampo in esaurimento entro il primo trimestre del 2018”, silenzio anche “sui lavori per realizzazione delle isole ecologiche e l’attivazione di sistemi di premialità per i cittadini virtuosi; nessun crono-programma per liberare finalmente l’impianto di compostaggio di Bellolampo e restituirlo alla sua finalità originaria, quella che ci permetterebbe di risparmiare almeno un milione di euro l’anno oltre il trasporto e produrre compost di qualità”.
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