Palermo: il Comune non svuota i cassonetti dei rifiuti? Ai cittadini spetta l’abbattimento della TARI

7 settembre 2017

Nei quartieri nei quali l’immondizia ristagna per giorni e giorni – e sono tanti – i cittadini hanno diritto all’abbattimento della TARI per un importo che oscilla dal 60 all’80%. Lo spiega in un comunicato la coordinatrice dei Verdi di Palermo, Nadia Spallitta. I vertici delle Circoscrizioni sanno qualcosa?

Palermo sommersa dall’immondizia non raccolta? Ebbene, i cittadini, dimostrando che i rifiuti ristagnano nei cassonetti per giorni e giorni, possono chiedere l’abbattimento della tassa per i rifiuti – la TARI – per un importo che oscilla dal 60 all’80%.

Lo spiega in un comunicato la coordinatrice dei Verdi di Palermo, Nadia Spallitta:

“Ritengo che l’amministrazione comunale di Palermo debba tempestivamente adottare tutte le misure necessarie per garantire qualità ed efficienza del servizio di raccolta di rifiuti – sottolinea Nadia Spallitta -. Infatti i reiterati disservizi lamentati da più parti dei cittadini rilevano disagi sotto il fondamentale profilo igienico sanitario e coinvolgono aspetti relativi alla salute, alla qualità della vita e al decoro urbano”.

A questo punti arriva la notizia che potrebbe interessare i cittadini di tanti quartieri di Palermo nei quali l’immondizia ristagna per giorni e giorni:

“ll protrarsi dell’inefficienza – scrive la coordinatrice dei Verdi di Palermo – mette a rischio anche le entrate economiche della RAP (la società del Comune che si occupa della raccolta dei rifiuti e della gestione della discarica di Bellolampo ndr). Infatti, la legge istitutiva della TARI prevede un abbattimento della tariffa per il cittadino fino al sessanta percento dell’intero importo dovuto, nelle zone in cui non sia effettuata la raccolta; o addirittura, la riduzione arriva sino all’ottanta percento, nel caso di mancato svolgimento del servizio o interruzione dello stesso, per motivi sindacali o altre cause”.

“Queste riduzioni obbligatorie della tariffa TARI – dice sempre Nadia Spallitta – sono tra l’altro, recepite dall’articolo 10 del regolamento comunale. Per cui, se i cittadini dovessero dimostrare l’inefficienza o l’interruzione del servizio, potrebbero legittimamente chiedere questi abbattimenti di costi che rappresentano riduzioni dovute per legge, con le conseguenti gravi ricadute sul bilancio comunale e della RAP e con le ulteriori difficoltà di erogare in futuro, servizi adeguati di smaltimento dei rifiuti”.

A questo punto la coordinatrice cittadina dei Verdi chiede notizie della raccolta differenziata dei rifiuti, che l’amministrazione comunale di Palermo ha abbandonato:

“Per ultimo – conclude Nadia Spallitta – non si hanno più notizie della raccolta differenziata e quali siano le cause ostative che ad oggi impediscono l’incremento della stessa e l’istituzione delle isole ecologiche. Invitiamo, anche da questo punto di vista, l’amministrazione comunale, ad attivarsi tempestivamente per ridurre i rifiuti urbani”.

P.S.

I consiglieri delle Circoscrizioni di Palermo hanno avvisato i cittadini? Non è singolare che una cosa così importante – per le tasche di migliaia di cittadini – debba essere resa nota solo dai Verdi? A che servono le Circoscrizioni se non tutelano gli interessi di chi lì vive?

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