‘Incredibile’: la Confesercenti vorrebbe fare impresa commerciale a Palermo…

28 aprile 2017

Alla fine, il presidente di Confesercenti di Palermo, Mario Attinasi, è un inguaribile romantico. Al Consiglio comunale uscente – che ha ‘incaprettato’ famiglie e, soprattutto, le imprese – con una cervellotica quanto finta ZTL – chiede, addirittura, da far lavorare in santa pace i commercianti, senza vessarli…

Mario Caminita, speaker-opinionista e dj tra i più famosi della Sicilia, lo ripete spesso: a Palermo, fare impresa commerciale è difficile. Troppi gli ostacoli creati dall’Amministrazione comunale.

Adesso, ad affermare le stesse cose è anche il presidente di Confesercenti, Mario Attinasi:

“Chiediamo al Consiglio comunale di Palermo – dice Attinasi in un comunicato – e a tutte le forze politiche di intervenire, in tempi brevissimi, sui dehors e sui limiti all’apertura di nuove attività commerciali in centro: due punti di cruciale importanza per la sopravvivenza e lo sviluppo delle imprese sane che non possono essere danneggiate dalla campagna elettorale”.

“Il regolamento sui dehors – aggiunge Attinasi – prevede, incredibilmente, che in alcune zone di Palermo le strutture vadano montate e smontate ogni sera: una prescrizione assurda, irrealizzabile, ma soprattutto incomprensibile visto che lo stesso Comune ha rilasciato autorizzazioni che prevedono la permanenza delle strutture 24 ore su 24. Un pasticcio amministrativo che mette in ginocchio decine di esercenti e su cui Sala delle Lapidi deve intervenire subito”.

Attinasi, alla fine, chiede al Consiglio comunale di Palermo di fare qualcosa di utile per la città. Una richiesta non semplice in una città dove alcuni consiglieri comunali uscenti – che, ad esempio, si sono battuto contro la finta ZTL voluta dall’Amministrazione uscente di Leoluca Orlando, sono oggi candidato a sostegno della ricandidatura dello stesso Orlando…

Insomma. Palermo è la città del Gattopardo, dove tutto cambia per lasciare tutto come prima. Palermo è la città dove i cittadini – imprese e famiglie – vengono spremuti come limoni: Palermo è la città dove una pressione fiscale elevatissima non ha certo il Comune al riparto da un possibile default (come potete leggere qui).

Palermo è la città dove il Consiglio comunale ha approvato una ZTL che ha massacrato centinaia di iniziative commerciali (qui i nomini dei consiglieri comunali che hanno approvato la ZTL).

L’attuale Consiglio comunale uscente, che ha prodotto danni enormi alla città, può fare qualcosa di utile? Noi ne dubitiamo. Attinasi ci crede. E chiede all’assemblea di Sala delle Lapidi di eliminare “le limitazioni che, ad oggi, impediscono l’apertura in centro di nuove strutture di media grandezza, cioè oltre i 200 metri quadrati, impedendo la crescita dell’economia specie all’interno del centro storico. Due provvedimenti che i commercianti attendono da mesi ma che, adesso, rischiano di arenarsi per gli scontri politici della campagna elettorale”.

“Chiediamo a tutti senso di responsabilità – conclude Attinasi -: ai consiglieri, alle forze politiche, alla maggioranza e all’opposizione perché questi due correttivi vengano esitati prima dello stop ai lavori d’Aula. In caso contrario, le attività commerciali della città verrebbero penalizzate e si metterebbe a serio rischio lo sviluppo stesso dell’economia palermitana”.

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