Il progetto di sanatoria edilizia per la Sicilia c’è: i grillini dell’Ars lo sanno?

10 aprile 2017

La domanda è legittima, perché ancora non abbiamo letto un solo comunicato in cui magari uno dei 14 deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars affronti questo spinoso argomento. Parla invece la parlamentare nazionale dei grillini, Claudia Mannino, che si schiera, senza se e senza ma, contro la sanatoria edilizia, disegno di legge che esiste, come ha ammesso lo stesso presidente della Regione, Rosario Crocetta. Ma a Sala d’Ercole c’è qualcuno che fa opposizione?

Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, smentisce categoricamente:

“Nessuna sanatoria edilizia, solo la possibilità di utilizzare alcuni beni per finalità sociali”.

Con tutto il rispetto per il governatore dell’Isola, non possiamo dimenticare che già nei primi mesi del 2013 Crocetta affermava che, nella Formazione professionale non ci sarebbe stata “macelleria sociale”. Il risultato è che oggi, nella Formazione siciliana, ci sono circa 6 mila disoccupati e c’è perfino chi, tra i lavoratori, pur essendo creditore di migliaia di Euro dalla Regione, non ha nemmeno i soldi per curare un proprio figlio malato (come potete leggere qui).

A noi hanno detto che, in giro, c’è un provvedimento di sanatoria edilizia. Pensavamo – e non lo escludiamo tutt’ora – che la sanatoria potrebbe materializzarsi tra le pieghe della legge Finanziaria omnibus. Per ora non c’è, ma tutti sappiamo che, con un atto di ‘banditismo’ parlamentare potrebbe essere presentata in Aula con un emendamento: all’Ars sono capaci di tutto.

Crocetta ammette che c’è un disegno di legge che dovrebbe essere affrontato come tema a sé, magari dopo l’approvazione della Finanziaria. Vedremo che cosa succederà.

Ciò significa che quello che abbiamo scritto nei giorni scorsi è vero (lo potete leggere qui): al di là delle smentite di comodo, il progetto di sanatoria edilizia c’è, eccome se c’è!

Intanto sulla vicenda interviene la parlamentare nazionale, Claudia Mannino, che nella vita fa l’architetto e che conosce bene questo argomento:

“La campagna elettorale per le regionali siciliane, a quanto pare – dice Claudia Mannino – si giocherà sull’abusivismo edilizio, a spese del territorio e alla faccia della legalità. Da giorni assisto a voci su possibili sanatorie o norme creative, alle quali non segue nessuna reazione della politica locale, a parte qualche rara eccezione”.

In effetti, non ci aspettavamo qualche intervento da parte delle opposizioni, che invece sono molto impegnate a fare da ‘sponda’ al PD per affondare Crocetta e il suo movimento ‘Riparte Sicilia’. Ovviamente, questi ‘servizi’ non sono mai gratuiti: e infatti la manovra economica e finanziaria è diventata una sorta di ‘suk’ tra il PD e le opposizioni.

Pensavamo che da questo passaggio politico non esattamente esaltante si sarebbero chiamati fuori i 14 parlamentari grillini dell’Ars, stigmatizzando i troppi passaggi incomprensibili della Finanziaria (stamattina abbiamo citato un esempio, come potete leggere qui). Invece continuiamo a leggere comunicati dei grillini di sala d’Ercole che si ‘auto-incensano’ dicendo che questo o quell’altro articolo di legge è merito loro.

Un modo assai strano di fare opposizione, no?

“Le uniche voci provenienti dal mondo politico sono state quelle favorevoli alla sanatoria o alla moratoria delle demolizioni – sottolinea sempre Claudia Mannino -. Come ha fatto notare Legambiente, il limite della decenza è stato ampiamente superato e non convince la confusa replica a mezzo stampa di Crocetta, che parla di un testo di legge allo studio dell’assessorato Territorio che, stando a quanto lui stesso paradossalmente afferma, non conosce bene”.

“In attesa dunque di poter valutare l’esatta natura di questi provvedimenti e di leggere gli atti ufficiali – prosegue la parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle – la confusione che regna nella Giunta Crocetta e il silenzio dei membri dell’Assemblea regionale destano ugualmente preoccupazione. Gli immobili con ordinanza di demolizione, a partire da quelli che si trovano in aree ad inedificabilità assoluta, vanno abbattuti e nessun regalo va fatto a chi non ha rispettato le regole. Inoltre serve una banca dati, strumento indispensabile per le amministrazioni a gestire il problema dell’abusivismo, senza che i sindaci vengano lasciati soli ad affrontare le delicate operazioni di demolizione e a condurre la lotta contro questo fenomeno diffuso”.

“Va in questa direzione il disegno di legge Falanga, che attende di essere calendarizzato in Commissione Giustizia del Senato, per poi avere l’ok definitivo in Aula (se il provvedimento non subirà ulteriori modifiche potrà diventare legge a breve) – dice sempre la Mannino -. Questo disegno di legge è stato approvato con modifiche alla Camera, tra le quali i due emendamenti da me proposti che istituiscono un fondo di rotazione di 45 milioni di Euro per sostenere gli interventi di demolizione e la banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio, strumenti che rendono più agevole il contrasto dell’abusivismo da parte delle istituzioni”.

“C’è un disperato bisogno di questa legge per combattere l’illegalità, valorizzare i nostri paesaggi e tutelare i diritti dei cittadini onesti – conclude Claudia Mannino -. La Sicilia ha bisogno di una classe politica schierata a difesa del territorio e non disponibile, come quella attuale, a concedere deroghe e condoni a chi commette abusi di ogni genere, per ottenere in cambio di una manciata di voti”.

Foto tratta da siciliafan.it

 

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