La crisi economica non risparmia l’Opera dei pupi della Sicilia

28 marzo 2017

L’allarme lo lancia la famiglia Argento di Palermo, protagonista di questa grande tradizione culturale dal 1893. La proposta di Confartigianato: avviare corsi di formazione gratuiti nelle scuole superiori di Palermo e, in generale, della nostra Isola 

Anche l’Opera dei pupi della Sicilia accusa la crisi economica. L’allarme lo lancia la famiglia Argento, che porta avanti la tradizione dell’arte delle maironette ormai da tre generazioni:

“Sostenere tutte le spese in questi anni di forte crisi è diventato troppo difficile e gli artigiani in grado di aiutarci non esistono più”.

Insomma, anche una famiglia storica dell’opera dei pupi della nostra Isola, che si dedica a questa attività legata alla grande tradizione culturale siciliana dal 1893, rischia di non farcela più, se è vero che il laboratorio di Palermo, in corso Vittorio Emanuele, rischia di chiudere.

Ci sono difficotà economiche, ma anche, si legge in un comunicato della Confartigianato di Palermo, “la carenza di esperti che, con mani sapienti, siano in grado di lavorare il metallo o scolpire il legno”.

“Dopo la morte dell’ultimo artigiano che lavorava con noi – spiega Nicola Argento – non siamo riusciti a trovare un sostituto. Questa tradizione muore ogni giorno, eppure fa parte da secoli della tradizione siciliana”.

La famiglia Argento si è così rivolta a Confartigianato, che propone un percorso formativo nelle scuole, per creare giovani artigiani.

“Nell’ottica della rivalutazione e rinascita dei vecchi mestieri – dice il presidente Nunzio Reina – è necessario non trascurare le tradizioni che hanno reso la Sicilia nota in tutto il mondo. L’arte dei pupi non può morire, per questo i componenti della famiglia Argento hanno dato la propria disponibilità per avviare la formazione, insieme a Confartigianato, nelle scuole superiori. Si tratterebbe di lezioni gratuite, in grado di tramandare un mestiere prezioso ai più giovani che, una volta terminati gli studi potrebbero avere possibilità di lavoro molto più ampie”.

Le scuole interessate possono contattare Confartigianato allo 091-347777

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