Venerdì 17 marzo: che brutto giorno per i fautori della mega discarica di Terrasini…

17 marzo 2017

Quella che è giunta a venerdì 17 marzo – l’attuale settimana – avrebbe dovuto essere ‘decisiva’ per l’approvazione della mega discarica di Terrasini voluta da politici & potenti della Sicilia. Ma sulla propria strada politici & potenti hanno trovato due donne fatali che, in una Conferenza dei servizi che procede al ritmo di una comica di Ridolini, stanno facendo letteralmente impazzire ingegneri e burocrati. Sono le grilline Claudia Mannino e Eva Deak. Se poi aggiungiamo gli arresti per ‘mercimonio’ di rifiuti di queste ore la frittata è bell’è fatta…  

A che punto è la mega discarica che, chiamandola in un altro modo, dovrebbe essere realizzata a Terrasini?

Di questa incredibile storia vi abbiamo già parlato in quattro o cinque articoli. Per esempio, qui di seguito:

E’ ufficiale: vogliono trasformare Terrasini nella più grande discarica della Sicilia

Oggi, venerdì 17 marzo (giorno fatidico potrebbe affermare qualcuno dei protagonisti pro-discarica…), si chiude una settimana rovente tra tentativi, finora andati a vuoto, di fare approvare il progetto, in quattro e quattr’otto, da una un po’ grottesca conferenza di servizi.

Poi siccome – com’è universalmente noto – non c’è verso d’insegnare al diavolo a costruire le pentole, ecco che, giusto giusto in questa settimana giunta oggi a venerdì, la magistratura ha scoperchiato non la pentola che i diavoli non sanno costruire, ma un pentolone costruito, invece, da imprenditori e uomini delle istituzioni che copriva un ‘mercimonio’ di rifiuti tra la Sicilia e il resto del mondo (è noto che quando c’è di mezzo la munnizza gli attuali governanti siculi e gli ‘Industriali’ non si fanno mancare nulla…).

Il risultato di tutto questo bailamme è che la mega discarica di Terrasini, dove qualcuno vorrebbe scolpire il ‘radioso’ futuro di questa cittadina turistica che dovrebbe ‘transustanziarsi’ in ‘Capitale’ del compostaggio (in Sicilia, ormai, ogni luogo cerca di diventare ‘Capitale’ di qualcosa: Palermo ‘Capitale’ della cultura, Ragusa ‘Capitale’ del latte rubato, Marineo e Corleone ‘Capitali’ dei diserbanti chimici utilizzati per liberare la strada che collega queste due cittadine dalle erbe e via continuando), rimane sospesa.

In attesa di capire che fine farà questa ‘intelligente’ opera pubblica leggiamo cosa scrivono su facebook due protagonista di questa storia.

Cominciamo con Claudia Mannino, parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, la donna che, con un emendamento approvato dal Parlamento nazionale, ha fatto saltare la gestione commissariale in Sicilia, lasciando in ‘lacrime’ il senatore Giuseppe Lumia, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e tutto il glorioso mondo delle immondizie siciliane da qualche anno ‘orfane’ del ‘commissario’ dei rifiuti:

“Con Eva Deak (che sarebbe la battagliera consigliere comunale grillina di Terrasini ndr) abbiamo trovato altre magagne! Che voi sappiate il Cannova/facilitatore che oggi è stato arrestato ha allievi in azione?
Proviamo a fare una sintesi delle integrazioni alle osservazioni già inviate:
– il sig. Cusumano Francesco diventa proprietario dei terreni il 10/12/2013
– il Comune di Terrasini (per mano del suo capo area Via Carano) l’8/1/14 dà un assenso al sig Francesco Cusumano (che è proprietario delle particelle da appena 28 giorni… come compiti per le vacanze natalizie ha fatto il progetto?) e NON ad una ditta
– a settembre del 2014 si costituisce la ditta del Cusumano
– il 27 marzo 2015 vengono stampate le tavole del progetto (non si ha notizia di quando sono state protocollate e con quale numero)
– l’8 marzo 2017 l’ufficio urbanistica dà parere favorevole al progetto senza citare né il proprietario, né la ditta, né il numero di protocollo o la data di deposito (fa riferimento solo ad una nota richiesta dalla regione il 13/2/17)
– il 9 marzo 2017 il SUAP DA’ PARERE FAVOREVOLE sul progetto della C.F. Edil Ambiente (senza fare alcun riferimento sulla data di deposito o sul protocollo).

NOTA A MARGINE, il verbale della prima seduta della conferenza dei servizi del 9/3/2017 è firmato da quell’Ing. Mauro Verace che oggi (ai domiciliari) è accusato insieme a Cannova (in carcere) “di avere omesso per anni di attivarsi, sebbene informati dagli organi di controllo della condotta illecita della Cisma, i Paratore avrebbero raddoppiato la capienza dei loro centri di smaltimento”.

Gli fa eco, sempre su facebook, la già citata Eva Deak:

“Conferenza dei servizi in merito alla realizzazione di un impianto di compostaggio e stoccaggio rifiuti non pericolosi a Terrasini, proposto dalla C.F Edil Ambiente s.r.l.

Mi resterà nella mente, anche perché per me è stata la prima occasione per partecipare ad un evento simile. Ho partecipato in qualità di delegato della portavoce alla Camera, Claudia Mannino.
La settimana scorsa avevo fatto notare che l’assenso del Comune di Terrasini al quale si fa riferimento nel progetto nell’elaborato A1 fosse per un ‘centro di riserva rifiuti non pericolosi’, non includendo anche un impianto di compostaggio. Questo per noi era già motivo valido per fermare l’intera procedura. Chiamo in causa il Sindaco, il funzionario del Comune ed i consiglieri di opposizione presenti nell’occasione per la conferma di ciò che scrivo. Le parti interessate ed invitate alla conferenza hanno detto che non vi era motivo di continuare.

Il funzionario della Regione, però, l’ing. Verace, ha insistito nel continuare, dicendo che si può fare perché è già successo in molte procedure prima d’ora. Il documento dell’assenso del Comune di Terrasini non viene però messo al verbale e neanche la mia contestazione, in quanto semplice auditrice senza diritto di intervento.

Qualcuno solleva il problema della certificazione antimafia, ma sempre l’ing. Verace dice che è tutto a posto e fa mettere al verbale che la ditta sia presente nella “whitelist “.

Torniamo ad oggi, seconda parte della conferenza dei servizi. Mi ricorderò sempre, in particolar modo l’inizio, non appena chiedo se sia possibile fare un’audio registrazione della conferenza e non appena contesto il verbale scorso, nominando il documento con l’assenso del Comune e non appena faccio notare che la ditta ancora non dispone della certificazione antimafia, al contrario di quel che è riportato nel verbale.

Dunque, ricorderò copie dei miei post pubblicati su Facebook e:

‘Ma tu che vuoi?’
‘Ma tu chi sei?’
‘Ma tu perché sei qui?’
‘Chi ti ha chiamata?’
‘Io ti querelo’
‘Perché registri? Che stai facendo col cellulare in mano?’
‘Consigliere, mi permetta, queste sono diffamazioni e lei può essere querelata’.
E soprattutto ‘#CiPensoIOaTeì!
Ricorderò che è stato fatto ESPRESSO DINIEGO a che io, per prendere appunti, faccia ricorso a supporti informatici o apparati telefonici.
Ma non sottovalutare la mia voglia di lottare
Perché è rimasta uguale
Non sottovalutare di me niente
Sono comunque sempre una combattente
È una regola che vale in tutto l’universo
Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
E anche se la paura fa tremare
Non ho mai smesso di lottare
Per tutto quello che è giusto
Per ogni cosa che ho desiderato
Per chi mi ha chiesto aiuto
Per chi mi ha veramente amato”.

Domanda: l’assessore regionale con delega ai Rifiuti, Vania Contraffatto, è al corrente di tutto quello che è successo a Terrasini e di tutto quello che sta succedendo, per esempio durante i lavori di questa Conferenza dei servizi?

Per completezza d’informazione da leggere anche:

Terrasini, “stazione di rifiuti”: un documento denuncia gravi irregolarità

 

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