Pacta servanda sunt/ L’Italia calpesta la Sicilia, ma chiede il rispetto dei patti al Sud Tirol

10 marzo 2017

Questa è l’Italia di oggi: uno Stato governato da vigliacchi, debole coi forti e forte con i deboli. La verità è che se lo Stato italiano tentasse di fare al Sud-Tirolo soltanto l’un per cento di quello che fa a noi siciliani e che i nostri servi politicanti avallano, lì farebbero subito un referendum e se ne tornerebbero dritti filati lì da dove furono strappati

E ci mancherebbe! Di che stiamo parlando? Di bilinguismo in Alto Adige-Sud Tirol.

Come forse qualcuno saprà, in un tempo assai lontano lo Stato italiano stipulò un accordo con la vicina Austria, a cui nella prima guerra mondiale aveva scippato il Sud Tirolo, che era tutto di etnia e di lingua tedesca. In base a quell’accordo i nomi dei paesi dell’Alto Adige-Sud Tirol nel cartelli stradali e in ogni altra mappa si sarebbero dovuti segnare con il doppio nome (in tedesco e in italiano, es. Bolzano – Bozen).

Con un atto unilaterale la Provincia di Bolzano ha stabilito di togliere i nomi in italiano. Ecco quindi la “giusta e sacrosanta” protesta delle autorità e dei politici italiani. Il patto De Gasperi-Gruber è stato violato!

Da quale pulpito viene la predica!

Lo Stato italiano, famoso per la slealtà prima savoiarda e oggi repubblicana e per il disprezzo e il mancato rispetto dei patti, delle leggi e degli Statuti delle Regioni, e segnatamente della Regione siciliana, alla quale ha sottratto tante competenze e tante risorse proprie, e alla quale ne ha negate altrettante che le erano e le sono dovute; che si è messo sotto i tacchi accordi firmati da suoi rappresentanti, dimostrando di tenerli in conto di niente (primo fra tutti l’attuale presidente della Repubblica con l’Intesa istituzionale) adesso strilla come un aquila.

Mi vergogno ogni giorno di più di appartenere a questo Stato spergiuro e farò di tutto per staccarmene e staccarne la Sicilia.

Non è onorevole restare in uno Stato governato da vigliacchi, debole coi forti e forte con i deboli. Questo non è uno Stato, è uno strozzino, un cravattaio. Senza onore e senza dignità. Faccia il suo dovere, faccia pulizia in casa propria prima di accusare gli altri di non rispettare i patti, ovvero di comportarsi come fa lui, il nostro Stato.

Non sono sicuro che Roma la spunterà con gli altoatesini. Si troverà una soluzione in cui I’Italia nello stesso tempo salverà e perderà la faccia. Non dimentichiamo che la sua politica rispettosa dei patti in Alto Adige è stata sempre dovuta non a coerenza e lealtà istituzionale (quella manco sa dov’è), ma alla paura di doversi misurare con la nazione tedesca tutta che sta dietro ai sudtirolesi, sapendo bene che essi, se lo Stato italiano tentasse di fare a loro soltanto l’un per cento di quello che fa a noi siciliani e che i nostri servi politicanti avallano, farebbero subito un referendum e se ne tornerebbero dritti filati lì da dove furono strappati.

Dunque, paradossalmente, ci dobbiamo dunque rammaricare che dietro il nostro Statuto non ci sia mai stata la pressione di una forte nazione islamica?

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti