Il leader di #diventeràbellissima legge con un attacco politico la vicenda legata ai presunti favori ricevuti da Riscossione Sicilia. E,in effetti, non è il solo a pensarla così. In conferenza stampa mostra le carte e annuncia che riferirà in Aula. Dove, certamente, non le manderà a dire…
“Sono contribuente di Riscossione Sicilia dal 2009, da quando ho chiesto, da contribuente come tutti gli altri, tre rateizzazioni finora accolte; due sono state interamente pagate, con oneri di mora, agio e interessi. Si tratta in larghissima parte di manifesti elettorali e altre spese, e continuo a pagare senza alcun favoritismo. Ecco perché questa vicenda mi lascia tanta amarezza, ma anche la voglia di dire a tutti che Nello Musumeci è un cittadino come tutti gli altri e nessuno mi ha mai cancellato un solo euro di tasse”.
Lo ha detto il deputato siciliano Nello Musumeci, nel corso di una conferenza stampa a Catania a proposito dell’inchiesta della procura etnea su presunti favori ad alcuni deputati regionali che sarebbe stati concessi da nove funzionari dell’ente
Riscossione Sicilia – guidato da Antonio Fiumefreddo, fedelissimo del governatore Rosario Crocetta – iscritti nel registro degli indagati .
Il parlamentare ha mostrato alla stampa e messo a disposizione dei giornalisti la documentazione e ha evidenziato come sia stato “corretto l’atteggiamento della magistratura che non ha ritenuto di coinvolgermi nell’inchiesta”.
“Peraltro – ha aggiunto – le contestazioni che ho letto solo sui giornali rispondono in larghissima parte a un periodo nel quale non ero neppure deputato. Ho fiducia di avere la coscienza a posto, come tutti i siciliani perbene sanno. La verità è che Riscossione Sicilia è solo uno strumento per arrivare a me, ma non ci riusciranno”.
“Ho capito da molti mesi di essere stato messo nel mirino e di essere un obiettivo da abbattere per quanti appartengono al cerchio magico di Crocetta, quel blocco di potere che vuole sopravvivere anche dopo le elezioni di ottobre”, ha aggiunto Musumeci, sottolineando di avere “chiesto al presidente Ardizzone di consentirmi un intervento alla prima seduta d’Aula. Sarà quella la sede in cui esprimerò le mie valutazioni, davanti a tutti i gruppi parlamentari”. (ITALPRESS)
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