Crocetta: “Non sto con Emiliano”. Nessun dubbio: che c’entra lui con chi difende il Sud?

31 gennaio 2017

C’era bisogno di precisare? E’evidente che non può stare dalla parte di un governatore meridionale che difende la sua terra e reclama più spazio per il Mezzogiorno. Ci sono politici meridionali con la schiena dritta e ci sono quelli che lo scrittore Leonardo Sciascia chiamava “Quaquaraquà”. E che Salvemini chiamava ‘Ascari’. Emiliano appartiene alla prima categoria…

Fanno sorridere le dichiarazioni del Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, a proposito di un suo ipotetico quanto surreale avvicinamento a Michele Emiliano, governatore della Puglia che si è battuto come un leone per riportare il Mezzogiorno al centro dell’agenda politica nazionale denunciando senza peli sulla lingua le politiche nordiste del Governo Renzi (spettacolare la sua presa di posizione sulla farsa dei Patti per il Sud, soldi che ci spettavano e che ci sono stati ‘concessi’ dopo tagli sostanziosi) e che sta intrecciando una fitta rete con altri amministratori del Sud (dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ai presidenti di Calabria, Mario Oliverio e della Campania, Vincenzo De Luca, tanto che si parla di ‘fronda meridionale’) preoccupando non poco i vertici attuali del PD.

Michele Emiliano

Emiliano, come sappiamo, non esclude di candidarsi alla guida del Partito Democratico. E a Renzi – che di convocare il congresso non vuole sentire parlare- non le ha mai mandate a dire: “Non capisce nulla di Sud” è il minimo.

Ora, non sappiano chi, né perché, ha messo in giro la voce che Emiliano cercherebbe una sponda in Sicilia e che la cercherebbe in Crocetta. “Non sto con Emiliano” ha precisato il presidente siciliano. Aggiungendo che lui è sempre stato un fedelissimo di Renzi: “Sono leale con il segretario Renzi, e lo sono molto di più di tanti renziani della prima e della seconda ora pronti a tradirlo. Ho tenuto sempre un profilo basso nelle beghe interne ai dem e continuerò a farlo. Chi mi accosta ad Emiliano per una scalata interna al partito sbaglia di grosso”.

Infatti sbaglia di grosso. Non crediamo minimamente che Emiliano possa cercarlo. Sono due persone agli opposti. Come vi abbiamo detto qua, “ci sono politici meridionali con la schiena dritta e ci sono quelli che lo scrittore Leonardo Sciascia chiamava “Quaquaraquà”.  E che noi preferiamo chiamare ‘Ascari’, come faceva Salvemini riferendosi a coloro i quali svendono i propri territori e i diritti dei propri concittadini alle segreterie romane.

Alla prima categoria appartiene il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Crocetta piuttosto che fare arrabbiare Renzi, ha preferito mandare al macero la Sicilia con l’aiuto dell’assessore Alessandro Baccei, inviato da Roma, per sperimentare in Sicilia il ‘modello greco’ di austerity e macelleria sociale.

Piuttosto pensiamo che Emiliano si riferisse anche a Crocetta quando ha detto a Renzi che al Sud si era appoggiato alle persone sbagliate. 

Stia tranquillo Crocetta. Non c’è bisogno di precisare che lui non sta con Emiliano. E’ evidente.

 

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