Formazione/ In attesa dell’Avviso 8 fioccano le prime assunzioni in barba all’Albo?

16 gennaio 2017

Ancora qualche giorno per la pubblicazione della graduatoria definitiva dell’Avviso 8: metà settimana o fine settimana. Intanto c’è chi starebbe effettuando le prime assunzioni ignorando le prescrizioni previste dallo stesso Avviso. Ma dal Dipartimento della Formazione ribadiscono che le assunzioni debbono essere effettuate pescando il personale dall’Albo (con l’eccezione dei casi in cui nell’Albo dovessero mancare le professionalità). Sui controlli nel lavoro protocollo d’intesa tra Dipartimento e Carabinieri. C’è anche l’ ‘Avvertenza’ della Corte dei Conti. I contratti a progetto nel nome del Jobs Act 

In attesa della pubblicazione della graduatoria definitiva dell’Avviso 8 – che non avverrà oggi, ma tra qualche giorno – sembra che comincino a fioccare le prime assunzioni nel settore della Formazione professionali. Si tratterebbe di nuove assunzioni: in altre parole, non si starebbero rispettano le prescrizioni dello stesso Avviso 8, che impongono a enti e società del settore di assumere il personale iscritto all’Albo, ovvero personale rimasto disoccupato a causa della crisi del settore. 

Che succederà, a questo punto? L’abbiamo chiesto ai vertici del dipartimento della Formazione della Regione siciliana.

“Ribadiamo ancora una volta – questa la risposta che abbiamo raccolto dai vertici del dipartimento – che le assunzioni vanno effettuate pescando il personale dall’Albo. A meno che non si tratti di professionalità che non si trovano nello stesso Albo”.

Insomma, chi non rispetterà queste prescrizioni rischierebbe di perdere l’accreditamento.

Basterà questo per scoraggiare chi punta ad effettuare nuove assunzioni, a prescindere dall’Albo?

Apprendiamo che il dipartimento starebbe avviando un rapporto di collaborazione con il nucleo del Lavoro dei Carabinieri – in pratica, un protocollo d’intesa – proprio por potenziale il regime dei controlli. per questo obiettivo sono anche previste risorse finanziarie.

A questo si aggiunge un ‘Avvertenza’ della Corte dei Conti sempre in ordine alla correttezza nelle assunzioni.

In più, nella manovra economica e finanziaria 2017 che l’Assemblea regionale siciliana dovrebbe approvare tra qualche mese, su proposta del presidente della regione, Rosario Crocetta, dovrebbe essere inserita una norma a tutela del personale licenziato della Formazione professionale siciliana.

Il tema del lavoro è molto delicato. I disoccupati del settore Formazione sono quasi 5 mila. Ed è da questo bacino che enti e società dovrebbero attingere per le nuove assunzioni.

Solo che – almeno a giudicare dalla graduatoria provvisoria dell’Avviso 8, il bando da 136 milioni di Euro al valere sul Fondo Sociale Europeo 2014-2020 – ci sono tanti soggetti nuovi. E ci sono, soprattutto, ben tre campagne elettorali alle porte: le elezioni comunali di Palermo, previste tra qualche mese; le elezioni regionali, che verranno celebrate nel novembre di quest’anno; e le elezioni politiche nazionali che dovrebbero andare in scena nella primavera del prossimo anno (in questo caso il condizionale è d’obbligo, perché non possono essere escluse le elezioni politiche nazionali anticipate, magari abbinate ad altri appuntamenti elettorali).

In questo scenario, la Formazione professionale siciliana – settore da sempre ‘politicizzato’ – diventa l’occasione per nuove assunzioni a scopo clientelare.

Un altro problema è rappresentato dalle influenze, non esattamente positive, del Jobs Act in questo settore. Come se non bastassero tutti i problemi che travagliano la Formazione professionale siciliana, a complicare ancora di più la situazione – sarebbe più corretto affermare: a rendere ancora più precario il lavoro in questo settore – c’è la legge voluta dal Governo Renzi: il già citato Jobs Act. Che sembra stia portando in ‘dono’ i contratti a progetto.

Su questo fronte non crediamo ci possano essere interventi a tutela dei lavoratori. Anche perché qualche giorno addietro la Corte Costituzionale ha ‘bocciato’ la richiesta di referendum sul Jobs Act.

Insomma, il Jobs Act, come direbbe qualcuno, “ce lo chiede l’Europa…”.

Ultima notazione accennata all’inizio di questo articolo: la pubblicazione della graduatoria definitiva dell’Avviso 8. Che non avverrà oggi, ma tra qualche giorno: a metà di questa settimana o, al massimo, alla fine di questa settimana. Il tempo, insomma, di completare gli ultimi adempimenti (anche alla luce delle novità emerse in questi giorni: qualche riammissione decisa dalla Giustizia amministrativa e altri possibili risvolti legati alla cronaca).

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