Formazione professionale: come cambia in Sicilia il Sistema di Certificazione

12 gennaio 2017

In attesa della pubblicazione dell’Avviso 8 (ormai, come potete legge nell’articolo dovrebbe essere questione di qualche giorno), proviamo a raccontare come cambia, in Sicilia, il Sistema di Certificazione. Si punta a certificate le competenze acquisite non solo in seguito a percorsi di formazione erogati dagli enti accreditati, ma anche nel contesto lavorativo e nella vita quotidiana

In attesa della pubblicazione dell’Avviso 8 – che, stando a indiscrezioni, dovrebbe essere pubblicato tra il 12 e il 20 gennaio – proviamo a raccontare come sta cambiando, in Sicilia, il Sistema di Certificazione nel mondo della Formazione professionale siciliana.

Con l’approvazione della legge regionale 29 dicembre 2016, n. 29 “Sistema di Certificazione regionale” l’Assemblea regionale siciliana ha dato un importante impulso al percorso che la Regione ha intrapreso nel 2016 per garantire a tutti i cittadini siciliani il diritto di vedere riconosciute e certificate le competenze acquisite non solo in esito a percorsi di formazione erogati dagli enti accreditati, ma anche nel contesto lavorativo, nella vita quotidiana e via continuando.

Nel rispetto della normativa dell’Unione Europea e delle norme statali, la legge introduce grandi novità per il contesto siciliano, segnando l’avvio di un percorso per la creazione di un sistema regionale integrato educazione/formazione/lavoro finalizzato che garantirà ai cittadini la possibilità di vedere riconosciute e certificate le competenze acquisite in diversi contesti e in diversi momenti della vita.

A titolo esemplificativo, il Sistema di Certificazione regionale consente di certificare le competenze che i cittadini acquisiscono sia a seguito di un percorso di formazione finanziato e/o autorizzato dalla Regione, sia attraverso i tirocini, il volontariato, il servizio civile, nonché sul posto di lavoro, in famiglia, nel tempo libero.

Il nuovo Sistema regionale segna il passaggio da un sistema di formazione classico, orientato verso la realizzazione delle lezioni d’aula, ad un sistema di tipo integrato, inteso come servizio pubblico che il cittadino richiede per raggiungere dei risultati di apprendimento, nonché per individuare, ricostruire e certificare le competenze acquisite anche sul posto di lavoro, nel volontariato, nella vita quotidiana. Il Sistema di Certificazione regionale assicura il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze che gli individui possiedono, indipendentemente dal modo in cui essi le hanno apprese e consente in tal modo ai cittadini di spendere tali competenze nel proprio percorso di vita professionale e formativa.

I cittadini (ragazzi e adulti), siano essi disoccupati, lavoratori artigiani, operatori di vari settori che si qualificano professionalmente attraverso l’attività lavorativa, potranno richiedere l’attivazione di tale servizio e, a seguito di un rigoroso e strutturato percorso di valutazione tecnico-professionale, potranno ottenere la certificazione delle competenze e la formalizzazione della qualificazione dimostrata.

Possedere certificazioni pubbliche spendibili sul mercato del lavoro faciliterà, quindi, l’occupabilità e la mobilità dei lavoratori siciliani nel territorio regionale, in Italia e in Europa, grazie anche alla validità delle qualificazioni rilasciate nell’ambito del Quadro Europeo delle Qualificazioni (noto come “European Qualification Framework – EQF”).

La Commissione Europea da tempo ha incentivato gli Stati ad attivarsi per rendere disponibile questo diritto al cosiddetto “apprendimento permanente” e a trasformare i sistemi di istruzione e formazione per orientarli verso l’acquisizione di competenze certificabili. L’approvazione della legge, infatti, ha rappresentato per la Regione un elemento importante per rimanere al passo con le richieste dell’Europa e poter continuare ad usufruire pienamente delle risorse economiche della Programmazione Comunitaria nel periodo 2014-2020 rispettandone le così dette “condizionalità ex ante”.

La Regione siciliana con Decreto Assessoriale n. 2570 del 26 Maggio 2016 ha adottato il Repertorio regionale delle Qualificazioni (che potete consultare qui). Un passaggio che rappresenta il riferimento per la progettazione dell’offerta formativa in coerenza con i fabbisogni professionali e formativi del contesto produttivo regionale siciliano e per il riconoscimento e la certificazione delle competenze comunque acquisite.

Il Repertorio delle Qualificazione della Regione siciliana è collegato all’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni gestito da ISFOL/INAPP (ente nazionale di ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) che contiene il Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni e il Quadro nazionale delle Qualificazioni regionali. La costituzione dell’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni è finalizzata a garantire la mobilità della persona e favorire l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, la trasparenza degli apprendimenti e dei fabbisogni, nonché l’ampia spendibilità delle certificazioni in ambito nazionale ed europeo.

 

 

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