Ars, otto deputati dell’UDC salutano il partito, ma restano ‘Mosche-cocchiere’ del Governo Crocetta

10 novembre 2016

E in più, guidati dallo ‘scienziato’ Giampiero D’Alia – sotto la stella di Pierferdinando Casini – faranno campagna elettorale per il sì alle ‘deforme’ costituzionali del Governo Renzi. Insomma, gli ex democristiani non solo hanno trovato un nuovo nome dopo essere stati messi alla porta dall’UDC – ora si chiamano ‘Centristi per la Sicilia’ – ma continueranno il ‘buon Governo’ della Regione con Crocetta e proseguiranno la loro fulgida esperienza con Renzi…

Buttati fuori dall’UDC, gli ex democristiani ‘teleguidati’ da Giampiero D’Alia, ieri, hanno dato vita a una nuova sigla: “Centristi per la Sicilia”. Se a livello nazionale il segretario, Lorenzo Cesa, tiene la barra del partito in direzione del centrodestra, nella nostra Isola D’Alia e una serie di deputati dell’Ars che molto difficilmente, il prossimo anno, verranno rieletti (si tratta di Mimmo Turano, Margherita La Rocca, dell’assessore regionale al Lavoro in carica, Gianluca Miccichè, del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, Gaetano Cani, Marco Forzese, Orazio Ragusa e Pippo Sorbello), hanno deciso di continuare ad appoggiare il Governo di Rosario Crocetta e le riforme-deforme costituzionali del Governo Renzi.

Così, ieri pomeriggio, a Palazzo Reale, sede del Parlamento siciliano, alla presenza di D’Alia, l’allegra brigata di ex democristiani crocettiani e renziani si sono riuniti per costituire il ‘nuovo’ soggetto politico e parlamentare.

“I parlamentari regionali dello scudo crociato – si legge in un comunicato – hanno deliberato di cambiare la denominazione del gruppo in ‘Centristi per la Sicilia’ e di portare avanti, su tutto il territorio regionale, iniziative a sostegno del sì alla riforma costituzionale, in accordo con i comitati referendari dei ‘Centristi per il sì’ ispirati da Pier Ferdinando Casini”.

“Mai si erano visti tanti zombie della politica”, si raccontava, ieri, nel ‘Palazzo’ della politica. Di certo, guardando in faccia questi personaggi tanti Siciliani si convinceranno a votare sì il 4 dicembre…

Alle mosche-cocchiere del Governo Renzi e del Governo Crocetta non si è unito il parlamentare Salvatore ‘Totò’ Lentini, che ha vergato il seguente comunicato stampa:

“Non vedo alcun progetto politico chiaro nella scelta dei miei ex colleghi transitati fra i ‘Centristi per la Sicilia’. Purtroppo l’unico elemento evidente della nuova formazione inaugurata da Gianpiero D’Alia è il rimanere collocati a sostegno della disastrosa esperienza di ‘centro-sinistra’ che vede assieme Crocetta, Lumia e Cardinale”.

In effetti, ci vuole molto ‘stomaco’ per appoggiare il Governo Crocetta e per continuare ad accompagnarsi al senatore Giuseppe Lumia, detto L’antimafia (o quasi) che cammina, e a Totò Cardinale da Mussomeli…

“Avrei voluto sentire altre e ben più radicali decisioni rispetto ai problemi reali dell’Isola”, aggiunge Totò Lentini. Che poi elenca “una disoccupazione galoppante, un reddito pro-capite sempre più basso, una sanità che taglia indiscriminatamente, oltre ai costi, i diritti e la dignità dei malati, per non parlare della formazione professionale dove sono state licenziate ormai più di 5 mila persone, dopo anni di agonie e dei precari che ancora, dopo quattro anni, aspettano di essere stabilizzati”.

Lentini aggiunge anche “il mancato obiettivo dei dipendenti della Forestale che, dopo 25 anni, attendono una risposta. Queste – prosegue il parlamentare dissidente, rimasto nell’UDC – sono le cose di cui ” – prosegue Lentini – “le cose che avrebbero dovuto guidare i miei colleghi verso altre scelte. Per quanto mi riguarda, rimango fermo nella mia adesione all’UDC e mi trovo costretto ad aderire, per il momento, al Gruppo Misto, nell’attesa che si concretizzi una prospettiva che offra risposte credibili ad una Sicilia che non ce la fa più!”.

Da cabaret il commento il commento del segretario regionale del PD siciliano, Fausto Raciti:

“La nascita del gruppo ‘Centristi per la Sicilia’ all’Ars rappresenta una importante novità politica nel panorama regionale e nazionale. Ai parlamentari regionali che hanno dato vita a questa nuova esperienza vanno i mie auguri di ‘buon lavoro’, nella certezza della continuità del nostro percorso di collaborazione”.

Ma sì, continuate a collaborare per sfasciare la Sicilia con Crocetta e l’Italia con Renzi!

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