Centrodestra: mentre Miccichè temporeggia, Nello Musumeci si candida alla guida della Sicilia

29 settembre 2016

Il commissario di Forza Italia in Sicilia, Miccichè, pensava di affrontare la ‘grana’ del candidato di centrodestra alla presidenza della Regione dopo il referendum del 4 dicembre. Ma #DiventeràBellissima e Nello Musumeci hanno anticipato le mosse. Di fatto, in un comunicato ufficiale, Musumeci viene dato già come candidato. Una mossa che rende impossibile la presenza di un secondo candidato di centrodestra, pena la sconfitta matematica. Miccichè è d’accordo o pensava all’ipotesi di un possibile inciucio tra centrodestra e centrosinistra?

 

“Dopo il referendum, ne parliamo dopo il referendum”. Insomma, per capire qualcosa in più su quelli che potrebbero essere i candidati alla guida della Regione siciliana e, magari, dei Comuni – per esempio Palermo e Catania – bisognerà aspettare il 4 dicembre. Dopo che gl’italiani si saranno pronunciati sul referendum, così si sussurra, si apriranno le ‘danze’ dei candidati.

In realtà, non è così, perché il valzer dei candidati – per esempio nel centrodestra siciliano – è in corso da tempo. Ricordate? Nel luglio scorso vi abbiamo raccontato del vecchio centrodestra siciliano che, alla luce dei fallimenti del Governo di Rosario Crocetta, si vorrebbe riprendere la Regione siciliana, mettendo, però, in fuori gioco Nello Musumeci (articolo che potete leggere qui). Ebbene, da allora ad oggi non è cambiato nulla.

Gianfranco Miccichè, commissario di Forza Italia in Sicilia, il leader politico che sta provando a rimettere insieme i cocci del vecchio centrodestra, non avrebbe cambiato idea: Nello Musumeci sarebbe un buon candidato, ma lui non ne vuole sapere nulla.

Insomma, per dirla tutta, lo scontro, all’interno del centrodestra, è solo rinviato a dopo il referendum.

E Nello Musumeci? Non demorde. In autunno – supponiamo tra qualche settimana, quindi prima della celebrazione del referendum, #DiventeràBellissima (il movimento creato da Musumeci e da tanti altri esponenti del centrodestra) – andrà in scena ‘La Festa delle idee’.

Scrive in un comunicato Giusy Savarino, portavoce di #DiventeràBellissima:

“In autunno e da Palermo partirà la festa delle idee, che poi farà tappa in tutta la Sicilia, per raccogliere le idee migliori dei siciliani per rigenerare la Sicilia, una terra che insieme faremo diventare bellissima. Non vogliamo che il programma del futuro governo regionale sia scritto nel chiuso di una stanza, saranno i siciliani, con la loro sensibilità e concretezza, a scriverlo. Verranno dalla nostra gente le idee vincenti, potranno pervenire sia via web, attraverso il nostro sito e i social, ma soprattutto nasceranno dagli incontri che insieme a Nello Musumeci faremo ovunque in Sicilia”.

Dal tono del comunicato non è difficile capire che #DiventeràBellissima dà Nello Musumeci come candidato alla presidenza della regione: altrimenti Giusy Savarino e compagnia bella di quale “programma del futuro governo” parlerebbero?

Per Miccichè e, in generale, per Forza Italia saranno ‘spine’:

“Partiremo da Palermo con la prima Festa delle idee di #DiventeràBellissima a fine ottobre – scrive sempre Giusy Savarino – e, dopo aver fatto tappa in tutte le province, torneremo a Palermo per chiudere un cerchio, e presentare il nostro programma condiviso”.

Della serie: caro Gianfranco, mentre tu sogni di candidare Stefania Prestigiacomo alla guida della Sicilia (ma con quali voti?), o provi a trovare la ‘quadra’ su qualche ex democristiano, magari qualche cuffariano, noi non solo abbiamo il nostro candidato – che ovviamente è Nello Musumeci – ma stiamo scrivendo il programma di governo che contiamo di presentare a Palermo…

“Le idee proposte – precisa sempre Giusy Savarino – avranno un loro nome e cognome e saranno valutate dai like che riceveranno. Le migliori entreranno nel nostro programma, e manterranno il copyright di chi l’ha avuta, per cui l’idea di Giovanni Rossi di Palermo resterà legata a quel nome finché lui non sarà con noi in conferenza stampa quando saremo noi a governare e quella idea sarà disegno di legge, e poi legge del nostro ordinamento”.

“Stiamo lavorando – prosegue il comunicato – con Ruggero Razza e Alessandro Aricò della cabina di regia e tanti amici coinvolti dietro le quinte, perché in questo primo evento si mettano al centro le idee. Ascolteremo i giovani e ospiteremo anche delle eccellenze siciliane nella cultura, nello sport, nell’agricoltura, nel turismo, nella moda per aver il loro prezioso contributo. Ascolteremo tanti mondi, ma non voglio fare troppe anticipazioni. Aspettiamo conferma da un personaggio che ci ha molto emozionato, e siamo certi emozionerà tutti”.

Di certo non emozionerà Miccichè, che pensava di ‘posteggiare’ Nello Musumeci come candidato a sindaco di Catania, con un candidato presidente della Regione di suo gradimento. Magari per tornare alla presidenza dell’Assemblea regionale siciliana: addio sogni di gloria…

Con Musumeci candidato, Miccichè avranno poco da studiare: perché un secondo candidato di centrodestra alle prossime elezioni regionali renderebbe matematicamente impossibile la vittoria di questo schieramento politico. A meno che…

A meno che la mossa di Nello Musumeci non punti a far venire allo scoperto Forza Italia e il centrosinistra.

Sia per ‘stoppare’ la candidatura di Musumeci, sia per provare a frenare l’ondata grillina, la vecchia politica siciliana – cioè centrodestra e centrosinistra (compresi UDC e alfaniani ormai in caduta libera) – potrebbero convergere su un candidato comune: magari un centrista. Ipotesi, questa, che converrebbe al centrosinistra siciliano, destinato a perdere un sacco di voti a sinistra dopo i disastri politici, economici e d’immagine provocati dal Governo Crocetta.

Ma questa improbabile ‘Grande coalizione’ – che avrebbe comunque il ‘sapore’ del trasformismo politico – postula l’assenza di un candidato di centrodestra, che rischierebbe di togliere troppi voti alla stessa ‘Grande coalizione’.

Insomma, con questa mossa #DiventeràBellissima la ‘zippula’ l’ha piazzata bene e al momento giusto: mette in difficoltà Miccichè e un eventuale candidato di Forza Italia, rende più complicato un eventuale inciucio tra centrosinistra e centrodestra e raccoglie i voti di quella che un tempo fu la destra siciliana di AN: non sono più tanti, ‘sti voti, ma considerando che Giorgia Meloni e i suoi stanno lavorando anche in Sicilia, è probabile che questi voti vadano a Musumeci, non certo a Forza Italia.

Noi, ovviamente, stiamo partendo dal presupposto che la mossa di #DiventeràBellissima non sarebbe stata concordata con Miccichè. Se fosse stata concordata con il commissario di Forza Italia in Sicilia – o se troverà il placet dello stesso Miccichè – i ‘giochi’ sarebbero altri.

Volendo, a parte quella di ottobre – ‘leggendo’ questo passaggio politico come uno scacco di Musumeci agli azzurri siciliani – la ‘Festa’, i ‘birbanti’ di  #DiventeràBellissima, la starebbero facendo a Miccichè e a Forza Italia.

“Sarà una Festa – conclude con una bella ‘briscola’ Giusy Savarino – in cui però faremo ballare il cervello. Sta a noi ritrovare insieme la capacità di sorridere e sperare in un futuro migliore per la nostra terra”.

Foto tratta da palermomania.it

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