I rifiuti sommergono la Sicilia. E Faraone che ci ha ‘regalato’ Vania Contraffatto? Sparito

10 luglio 2016

Con molta probabilità, per rintracciare il sottosegretario e leader dei renziani siciliani del PD, Davide Faraone, si farà ricorso alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’. E’ lui, infatti, il vero responsabile politico del flop nella gestione dei rifiuti in Sicilia. E’ lui che ha imposto Vania Contraffatto in questo assessorato. Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Intanto domani auto-compattatori carichi di immondizia si catapulteranno a Palermo in Piazza Indipendenza, sotto le finestre di Palazzo d’Orleans, sede del Governo regionale di Rosario Crocetta

Ricordate? Trattative per il terzo Governo di Rosario Crocetta. Confindustria Sicilia è ormai indebolita. Il sistema di potere creato dal senatore Giuseppe Lumia comincia a sbriciolarsi. I renziani siciliani di Davide Faraone chiedono e ottengono l’assessorato che gestisce le energie, l’acqua e i rifiuti. Sulla plancia di comando di questo assessorato arriva Vania Contraffatto, magistrato presso la Procura della Repubblica di Palermo. Tante le promesse. A cominciare dalla raccolta differenziata dei rifiuti. E oggi? Un disastro. Totale. Immondizia per le strade, camion carichi di immondizia che scorrazzano in lungo e in largo per la Sicilia alla ricerca di improbabili discariche. raccolta differenziata al lumicino. Caos. E pericolo di epidemie. E il sottosegretario Faraone, che è il vero responsabile politico del flop sui rifiuti, che fine ha fatto? Scomparso.

Non parla più, il sottosegretario del PD. E che dovrebbe dire, del resto? Che l’unica cosa che sono riusciti a fare, lui e il suo gruppo, gestendo uno dei più importanti assessorati della Regione siciliana, è il rilancio in grande stile delle autorizzazioni per le pale eoliche? Altro argomento scottante. Che in queste ore lascia il posto a un’emergenza rifiuti che cresce di ora in ora.

I parlamentari del Movimento 5 Stelle all’Ars vanno all’attacco: “Dimissioni immediate della Contrafatto e di tutta la classe dirigente del PD. Intanto Lunedì (domani per chi legge ndr) auto-compattatori sotto alle finestre di Crocetta, diretto responsabile di questa emergenza rifiuti”.

Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, l’aveva promesso: “Se la Regione non ci dirà dove scaricare i rifiuti manderemo gli auto-compattatori carichi di immondizia a palermo, in Piazza Indipendenza, sotto le finestre di Palazzo d’Orleans”.

Palazzo d’Orleans è noto, è la sede della presidenza della Regione siciliana. E’ lì che, domani mattina, arriveranno gli auto-compattatori pieni di rifiuti da mezza Sicilia. Crocetta, domani mattina, oltre agli auto-compattatori di Bagheria, dovrebbe avere a disposizione immondizia proveniente da Villabate, Ventimiglia, Partinico, Carini e Ficarazzi. Previsti anche i rifiuti della provincia di Trapani e del Catanese.

Così la munnizza siciliana arriverà sotto le finestre dei ‘Palazzi’ del potere per mescolarsi con… e per fare toccare al presidente della Regione “un’emergenza di cui evidentemente il governatore non riesce a cogliere la portata”, sottolineano i grillini siciliani. Che aggiungono: “Chissà che la puzza dei rifiuti che arriverà nelle dorate stanze di Palazzo d’Orleans non riesca dove hanno fallito gli accorati appelli dei sindaci e le vibranti proteste dei cittadini”.

 

“Le discariche – dice il deputato M5S all’Ars Giampiero Trizzino – sono ormai tutte sature, come ampiamente previsto da noi. L’unica soluzione prospettabile ora è quella di spedire i rifiuti all’estero, con notevole aggravio per le ‘casse’ pubbliche. Al contempo, però, si realizzino immediatamente gli impianti di trattamento e selezione e si faccia decollare la raccolta differenziata, ancora a livelli inaccettabili”.

“Crocetta, la Contrafatto e l’intera classe dirigente del PD – dicono i parlamentari 5 stelle – si devono dimettere in massa. Il PD non è stato capace di fare nulla in 4 anni di governo. Si mettano da parte e facciano gestire l’emergenza a chi ha cognizione di causa. Hanno preso in giro i siciliani, hanno goduto dei poteri straordinari concessi dall’articolo 191 del Codice dell’ambiente e, nonostante ciò, hanno mantenuto uno stato di confusione che non si vedeva dai tempi di Cuffaro. Hanno strozzato i Comuni e li hanno costretti a gestire i rifiuti senza alcuna programmazione. Per di più adesso vogliono imporre loro nuove sanzioni per i bassi livelli di raccolta differenziata, senza garantirgli la possibilità di farla. Hanno disatteso le previsioni contenute nell’ordinanza pattuita con Roma. L’unica strada per uscire dal tunnel sono le dimissioni. In quattro anni abbiamo proposto una marea di soluzioni sempre puntualmente ignorate”.

Sulla vicenda i deputati M5S Ignazio Corrao, Claudia Mannino e Giampiero Trizzino hanno scritto pure al Ministero dell’Ambiente, denunciando che l’ordinanza predisposta da Crocetta si basa su dati falsati ed errati riguardanti l’impiantistica con gli effetti che oggi sono ben visibili agli occhi dei cittadini.

AGGIORNAMENTO:

Faraone? Mai al Ministero, sempre in Sicilia… E io pago!!

Rifiuti, Faraone vuole commissariare se stesso e la ‘sua’ Vania…

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