La Sicilia affonda? Renzi e Faraone gettano fumo negli occhi: “L’Isola sede del G7”

26 maggio 2016

Invece di restituire i 7 miliardi di Euro all’anno che il Governo nazionale scippa alla Regione siciliana (scippo ammesso anche dall’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, che non ne vuole più sapere di essere il Vere della Sicilia), Renzi e Faraone, con la solita faccia tosta, annunciano che, il prossimo anno, la nostra Isola ospiterà il G7. E per quest’anno che facciamo? Affondiamo? 

La Sicilia è al collasso. Interi settori dell’Amministrazione regionale sono senza soldi. I Comuni dell’Isola sono al dissesto finanziario. Le nove Province, ‘riformate’ con un semplice cambiamento di nome, non hanno nemmeno i soldi per pagare i 6 mila e 500 dipendenti. La Formazione professionale è stata praticamente sbaraccata. Le politiche del lavoro sono truffaldine (si avviano i giovani ai tirocini e non si sa se verranno pagati). L’agricoltura è allo sbando. I fondi europei della Programmazione 2014-2020 cominceranno ad essere utilizzati, se andrà bene, il prossimo anno con un ritardo di tre anni. La disoccupazione è alle stelle. La mafia dei rifiuti ha bloccato la raccolta differenziata e continua a fare affari. E cosa offre alla Sicilia il Governo Renzi? Il prossimo anno la nostra Isola sarà la sede del G7.

Come facciamo a non essere contenti? La politica italiana ha regalato alla Sicilia il Muos di Niscemi, un’immensa concentrazione di armi nucleari a Sigonella, ai piedi dell’Etna; quindi il mega elettrodotto nella Valle del Mela, in provincia di Messina, per fornire energia al resto d’Italia (la Sicilia esporta già energia e non avrebbe avuto bisogno di un mega elettrodotto, ma siccome siamo una colonia hanno piazzato da noi ciò che nessuno vuole). Non è da escludere che trovino anche un posto per i rifiuti nucleari (il ‘cimitero delle scorie’ nucleari potrebbe trovare posto tra Agrigento, Caltanissetta ed Enna).

Intanto la Sicilia resta la meta di migliaia di migranti che ogni giorno sbarcano a Pozzallo, a Catania, a Palermo e via continuando. Il grande affare della gestione migranti comincia proprio nella nostra Isola. Le navi italiane li vanno a prendere nel mare libico. L’Unione Europea da qualche tempo ci mette un po’ di soldi. La Sicilia, ovviamente, accoglie, ristora e in parte smista. Ma i soldi dell’Unione Europea per i ‘profughi’ li gestisce lo Stato. Un fiume di denaro che viene ‘inghiottito’ dalla politica e dalle ‘cooperative’.

La Sicilia è al collasso. Il sottosegretario Davide Faraone, PD, ‘ci rincuora’:

“Matteo Renzi – scrive in uno scoppiettante post su facebook – vola in Giappone e annuncia che il prossimo G7 si farà in Sicilia”.

Che cosa ce ne possa fregare a noi che Renzi continui a viaggiare per il modo a spese nostre e a raccontare balle non si capisce.  

“Qualche giorno fa – scrive Faraone – ha firmato il Patto per il Sud e quelli per le città di Palermo e Catania”. Dimenticando di aggiungere che i soldi del Patto per il Sud sono già nostri e non un regalo del Governo Renzi. Sono soldi delle Regioni del Sud di cui il Governo Renzi, non si capisce bene a che titolo, si è appropriato.

Ma c’è di più: questi soldi del Patto per il Sud, a quanto pare, non ci sono più, perché il Governo Renzi li avrebbe già dirottati, almeno in parte, nel Centro Nord Italia. Eppure, Faraone, con una sfacciataggine incredibile, continua a contrabbandarli come in arrivo.

Tanto, che problemi ci sono? Chi è che andrà a spiegare agl’italiani l’ennesima truffa del Governo Renzi al Sud Italia? 

“Presto il riconoscimento all’isola di 500 milioni, un impegno preso che verrà mantenuto in tempi brevi”, prosegue Faraone.

I 500 milioni il Governo Renzi avrebbe dovuto erogarli alla Sicilia lo scorso Febbraio. Siamo già a Giugno e ancora non abbiamo visto nulla. Ma che importa? L’importante è fare annunci.

L’ulteriore spiegazione di Faraone è quasi comica:

“E a questi 500 milioni va sommato lo stanziamento precedente di altri 900, per un totale di + 1, 4 miliardi nel Bilancio della Regione. Trasferimenti che diventeranno strutturali a fronte di riforme serie da parte del Governo regionale”.

Evidentemente Faraone non sa che, qualche giorno fa, sul settimanale L’Espresso, l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, ha ammesso che lo Stato scippa ogni anno alla Regione siciliana – dal Bilancio della Regione citato da Faraone, per essere precisi – 7 miliardi di Euro.

Questa, finora, egregio sottosegretario Faraone, è l’unica cosa di “strutturale” verificata dall’assessore che lei ha imposto alla Giunta Crocetta. 

Quindi, partendo dai 7 miliardi di Euro che lo Stato scippa al Bilancio della Regione, togliendogli il miliardo e 400 milioni di Euro, viene fuori che lo Stato scippa al Bilancio della Regione 5,4 miliardi di Euro all’anno.

Sottosegretario Faraone, sappia che questi dati, in Sicilia, sono ormai di dominio pubblico. Tutti sanno che il suo partito, il PD, nella versione siciliana, è un partito di ‘ascari’. Ne parlano i giornali siciliani, ne parlano le radio. Ne ha parlato anche il settimanale nazionale L’Espresso. Le fesserie non pagano più.

Dicono che lei, sottosegretario Faraone, sarebbe il futuro candidato alla presidenza della Regione. La aspettiamo. Per raccontare chi è veramente lei, chi rappresenta, come si cerca i voti. E, soprattutto, per ribadire quanti soldi il PD di Renzi ha scippato a 5 milioni di Siciliani in tutti questi anni.

Le garantiamo che lei prenderà un sacco di voti…

 

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