Nomine nella sanità: la farsa del ‘siluramento’ del dottore Noto rimesso in sella dal prode Baldo…

25 maggio 2016

Sulle nomine ai vertici della sanità siciliana si aspettano ancora le risposte del Governo regionale (interrogazione di Forza Italia di due anni fa). E le risposte del Governo nazionale (interrogazione dei parlamentari grillini al Parlamento nazionale). Così, mentre tutto tace, una commissione “a taci maci” nominata dall’assessore regionale Baldo Gucciardi ha rimesso in sella il dottore Giuseppe Noto, l’unico, in verità, che era stato messo da parte. Giustizia è fatta (o quasi)…

Sulle nomine e sui titoli nella sanità siciliana siamo ormai alla farsa. L’ultima, fresca fresca, arriva dall’assessorato alla Salute, gestione Baldo Gucciardi:

“L’Assessore della Salute della Regione siciliana – si legge in un comunicato – ha ripristinato l’iscrizione del Dott. Giuseppe Noto nell’elenco dei soggetti idonei alla nomina a direttore sanitario e in quello degli aspiranti alla nomina a Direttore generale delle Aziende del Servizio Sanitario della Regione. Le iscrizioni del Dott. Giuseppe Noto dagli elenchi regionali erano state sospese a seguito di revoca, disposta il 13.1.2016 dal Direttore Generale dell’ASP di Palermo in connessione al possesso dei requisiti, della sua nomina a Direttore Sanitario della stessa ASP”.

“Una commissione tecnica composta da dirigenti dell’Assessorato – si legge sempre nel comunicato – nominata per la verifica in capo al Dott. Giuseppe Noto dei requisiti richiesti, ha concluso, accogliendo in larga misura le sue difese, che lo stesso possiede sia quelli per la nomina a direttore sanitario, sia quelli per la nomina a direttore generale. L’Assessore ha quindi ripristinato l’iscrizione del Dott. Giuseppe Noto negli elenchi dei soggetti idonei a tali nomine. Per opportuna conoscenza e considerazione si allega il D.A. n. 887/2016 del 16.5.2016 (che potete leggere qui) dell’Assessore della Salute della Regione siciliana”.

Insomma, in questa storia hanno fatto tutto l’ASP di Palermo, che ha disarcionato il dottore Noto, e l’assessorato regionale alla Salute che, con il parere di una “commissione tecnica composta da dirigenti dell’Assessorato”, lo ha rimesso in sella. Tutto è bene quel che finisce bene, si potrebbe dire.

Di certo è finita bene per il dottore Noto. Ma ci chiediamo: rispetto ai temi della legalità come finirà la storia delle nomine ai vertici delle Aziende ospedaliere e delle Aziende Sanitarie Provinciali della Sicilia?

Ricordiamo che, a proposito di tali nomine effettuate dal Governo regionale di Rosario Crocetta, ai tempi in cui il ruolo di assessore alla Salute era ricoperto da Lucia Borsellino, e precisamente due anni fa, il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars ha presentato la seguente interrogazione:

Al Presidente della Regione,
All’’Assessore alla Sanità,

Premesso che

– la Commissione nominata dall’’Assessore Regionale della Salute, nelle persone del prof. Marco Frey, del dott. Fulvio Moirano e del dott. Ernesto Morici, con proprio verbale del 06 febbraio 2013, tra l’’altro fissava i criteri per l’attribuzione del punteggio necessario a stabilire l’adeguatezza curriculare degli aspiranti alla nomina di Direttore Generale delle Aziende Sanitarie della Sicilia;

– che, in particolare, fissava numero sette variabili, così classificate: 1 ETA’ ANAGRAFICA; 2 NUMERO DIPENDENTI ORGANIZZAZIONE; 3a RUOLO – SANITA’ PUBBLICA; 3b RUOLO – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE; 3c RUOLO – SANITA’ PRIVATA / PRIVATO / MISTO / TERZO SETTORE; 4 NUMERO RISORSE UMANE GESTITE; 5 RISORSE FINANZIARIE GESTITE (euro); 6 PERSISTENZA ( CONTINUITA’ NELLA STESSA AZIENDA); 7 SPECIALIZZAZIONE;

– che per ogni variabile veniva prevista una attribuzione articolata di punti;

– che, per l’’applicazione delle variabili suddescritte, veniva attribuito un punteggio complessivo ai curricula presentati dagli aspiranti;

– che tale punteggio veniva a derivare dall’’attribuzione dei punti previsti dalle relative articolazioni;

– che, per l’’effetto, gli aspiranti venivano divisi in due distinti elenchi: il primo, quello dei cosiddetti adeguati ed il secondo, quello dei cosiddetti curriculati;

– che al secondo elenco potevano accedere  così come hanno avuto accesso  esclusivamente i candidati che riportavano almeno il punteggio minimo previsto dalla stessa Commissione in complessivi punti ventiquattro;

– che il numero degli idonei, indicati dalla Commissione all’’Assessore della Salute per poter procedere alla nomina di Direttore Generale da parte del Presidente della Regione, seguiva alla procedura di selezione diversamente stabilita secondo che i candidati fossero stati inclusi nel primo o nel secondo elenco;

– che prevalentemente i Direttori Generali, recentemente nominati dalla Giunta Regionale di Governo, ricadono nell’’elenco dei cosiddetti curriculati;

– che, allora, tali nominati necessariamente dovevano avere avuto attribuito un punteggio non inferiore ai ventiquattro punti previsti.

Si chiede di conoscere

– in via generale, se sia stato operato il pur semplice accertamento/controllo sulla veridicità dei dati curriculari dichiarati dai nominati Direttori Generali, previa verifica della regolarità delle operazioni aritmetiche e valutative poste in essere dalla Commissione di selezione.

Ed in particolare, se tali accertamenti, controlli e verifiche siano stati effettuati (e/o se si vogliono effettuare) in ordine alla posizione dei nominati Direttori Generali dott. Candela Antonino nato a Palermo il 29/11/1965, dott. De Nicola Fabrizio nato a Palermo il 26/04/1957 e dott.Ficarra Salvatore Lucio nato a Mazzarino il 04/03/1964.

Atteso che i curricula dei nominati sono pubblici, è dato leggere:

1. Candela Antonino, dal 10/03/2003 al 18/09/2009 Direttore della struttura complessa Area Economica-finanziaria AUSL n°9 Trapani (incarico esterno ex art 15-septies D. Lgs. n° 502/92). Dal 21/09/2009 alla data del bando di selezione ( dicembre 2012 ) Direttore Amministrativo ASP Palermo;

che nel richiamato verbale della Commissione di selezione del 06/02/2013 è testualmente scritto il criterio riferito al ruolo è stato distinto in tre diverse tipologie di esperienza, da riferirsi… ad almeno cinque/sette anni negli ultimi dieci anni. I punteggi del punto tre non sono, quindi, cumulabili. E poi è scritto nell’attribuzione dei punteggi per le variabili 2 (N° DIPENDENTI ORGANIZZAZIONE), 3 (RUOLO), 4 (N° RISORSE UMANE GESTITE), 5 (RISORSE FINANZIARIE GESTITE) verrà considerata l’’attività prevalente svolta in termini temporali nell’’ultimo decennio;

che, pertanto, detti descritti criteri sono stati giustamente applicati per la generalità dei candidati, o quasi.

Che, infatti, se i medesimi criteri non fossero stati applicati, sarebbero stati illegittimamente privilegiati tutti coloro i quali avevano avuto incarichi di Direttore Generale, Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo dal settembre 2009 al dicembre 2012. E quindi, sarebbero stati oltremodo premiati gli ultimi due anni di carriera dei candidati, senza la dovuta considerazione al decennio precedente la valutazione, per come appunto stabilito dalla stessa Commissione;

che, ciò nonostante, al dott. Antonino Candela sono stati complessivamente attribuiti punti 34, così ripartiti: 4 per l’’età, 6 per il ruolo, 6 per le dimensioni dell’’Azienda, 6 per le risorse umane direttamente gestite, 6 per le risorse finanziarie direttamente gestite, 4 per la persistenza e 2 per la specializzazione;

che, invece, al dott. Candela Antonino potevano essere attribuiti, al massimo, punti 20,50 (quindi, ben al di sotto della soglia minima di 24), e ciò dato che dal curriculum presentato dal nominato l’’attività prevalente svolta in termini temporali nell’’ultimo decennio risulta essere quella di DIRETTORE DELLA STRUTTURA COMPLESSA AREA ECONOMICO FINANZIARIA AUSL n°9 Trapani dal 10/03/2003 al 18/09/2009. Conseguentemente, per il RUOLO gli si dovevano attribuire punti 0,50; da punti 2 a punti 4 per numero di dipendenti Organizzazione (AUSL n°9 Trapani, da 101 dipendenti a 3000 ?); punti da 0 a 4 per risorse umane direttamente gestite (quante unità erano dipendenti dal Direttore di struttura complessa area economico finanziaria AUSL n° 9 Trapani, 50 ? da 150 a 51 ? da 500 a 151? Sicuramente, giammai potevano dipendere oltre 500 unità ); punti da 0 a 2 per le risorse finanziarie gestite (cosa può gestire direttamente  con un proprio conto economico sul bilancio della AUSL – un Direttore di struttura complessa area economico finanziaria ?!). Allora, rimarrebbe esatto soltanto il punteggio attribuito al dott. Candela per l’’età, per la persistenza e per la specializzazione;

2. De Nicola Fabrizio: dal curriculum presentato risulta temporalmente prevalente, dal 02/11/2004 al 31/08/2009, l’’attività dallo stesso variamente prestata presso l’’Amministrazione Regionale quale Dirigente Regionale (peraltro, dal 08/06/2006 al 19/06/2008 ex art 31 L.R. 6/97 e art 55 comma 7 L.R. 10/99, in forza delle tabelle di equiparazione approvate con Deliberazione della Giunta Regionale di Governo n° 428 del 23/12/2003 ). Pertanto al nominato, forse, gli si potevano attribuire non oltre punti 3 per il RUOLO, forse, e per eccesso, non oltre punti 2 per il numero di dipendenti dell’’Organizzazione e 0 punti per le risorse umane e finanziarie direttamente gestite. Conseguentemente al dott. De Nicola, applicando rigorosamente le variabili adottate dalla Commissione di selezione, al massimo, potevano attribuirsi punti 11;

3. Ficarra Salvatore Lucio: dal curriculum presentato risulta temporalmente prevalente l’’attività dallo stesso prestata (dal 11/07/2002 al 14/12/2006) quale Direttore unità operativa complessa AUSL n°2 di Caltanissetta. Pertanto, per il RUOLO gli si dovevano attribuire punti 0,50 e non punti 6 per come gli sono stati attribuiti. A meno che detta attribuzione la si voglia correlare all’’incarico in capo al sunnominato di Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Vittorio Emanuele di Gela, dal 15/12/2006 al 31/08/2009. E quindi, l’attività temporale di anni 2, mesi 8, giorni 15 è stata considerata prevalente rispetto alla precedente attività temporale di anni 3, mesi 7, giorni 3; gli si potevano attribuire non oltre punti 4 per numero dipendenti organizzazione, salvo ad operare l’impossibile ed illegittima commistione tra l’incarico di Direttore di struttura complessa presso la AUSL n°2 di Caltanissetta e l’incarico di Direttore Amministrativo dell’ex Azienda Ospedaliera di Gela. Lo stesso dicasi per le risorse umane e finanziarie direttamente gestite.

– Ritenuto ed acclarato tutto quanto anzi descritto, viene a risultare in tutta evidenza che i punti complessivamente attribuiti ai nominati Candela (34), De Nicola (30) e Ficarra (29) possono derivare esclusivamente dal singolare riconoscimento degli incarichi ricoperti dai medesimi nelle rispettive qualità: Candela, Direttore Amministrativo dell’ASP di Palermo, dal 21/09/2009 alla data del bando di selezione, dicembre 2012; De Nicola, Direttore Generale ASP di Trapani dal 01/09/2009 alla data del bando di selezione, dicembre 2012. Ficarra, Direttore Amministrativo ASP di Enna dal 23/09/2009 alla data del bando di selezione, dicembre 2012.

– Se i curricula del dott. Antonino Candela, del dott. Fabrizio De Nicola e del dott. Salvatore Lucio Ficarra sono stati così valutati, conseguentemente in maniera assolutamente diversa rispetto alle valutazioni operate dalla Commissione di selezione nei confronti della quasi totalità degli aspiranti idonei, non solo si è venuta a determinare una macroscopica disparità di trattamento, ma, salvo il caso di errore manifesto, le fattispecie per le quali vengono richiesti accertamenti, controlli e verifiche, potrebbero assumere caratteri diversi dalla ordinaria illegittimità amministrativa e si potrebbero configurare i reati dell’’abuso in atti d’ufficio, del falso materiale e del falso ideologico, anche in concorso.

– In considerazione di quanto premesso, oltre a chiedere precise risposte su tutto quanto evidenziato, se le S.V. non ritengano di rivedere in autotutela le nomine a Direttore Generale del dott. Antonino Candela, del dott. Fabrizio De Nicola e del dott. Salvatore Lucio Ficarra, allorquando accertati i vizi denunciati sulle predette nomine.

A due anni di distanza aspettiamo ancora la risposta del Governo regionale. Parliamo del Governo regionale presieduto dal Rosario Crocetta: lo stesso presidente – non ci crederete! – che, appena qualche giorno fa, ha ‘marciato’ sui Nebrodi per far trionfare la ‘legalità’.

Sulla sanità siciliana, sempre con riferimento alle nomine, nei mesi scorsi, è intervenuta anche la parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Giulia Di Vita. L’ha fatto con un’interrogazione e rivolgendosi anche all’Autorità nazionale anticorruzione (come potete leggere qui).

A noi non risulta che, fino ad oggi, il Governo nazionale abbia risposto.

Noi ci siamo più volte occupati delle nomine ai vertici della sanità siciliana (qui potete leggere un altro articolo). Ma non possiamo non notare che, delle irregolarità e delle illegittimità che vengono segnalate – per esempio, nelle citate interrogazioni parlamentari all’Ars e al parlamento nazionale – sembra che non gliene freghi niente a nessuno. O ci sbagliamo?

Non ci resta che tornare a porre alcune domande:

Dicono che, per la nomina a Direttore generale di Azienda sanitaria, la legge prevede una direzione apicale (cosiddetta struttura complessa) per almeno un quinquennio antecedentemente alla stessa nomina: è vero?

Dicono che, per legge (D.lgs. 502/92), potevano accedere alla direzione di una struttura complessa esclusivamente i dirigenti di II livello: è vero?

Dicono che si poteva accedere alla nomina di dirigente di II livello esclusivamente per pubblico concorso: è vero?

Dicono che una struttura complessa non poteva essere affidata ad esterni ai sensi dell’art. 15 septies del D.lgs. 502/92, salvo, forse, nel caso di nomine di celebri scienziati: è vero?

Dicono che una rinomata Commissione, incaricata di selezionare i curricula degli aspiranti alla nomina di Direttore generale, avesse fissato la regola della prevalenza temporale nella valutazione degli incarichi dichiarati dai candidati: è vero?

Dicono che per talune nomine Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Palermo, ASP Agrigento, ASP Trapani la superiore regola sia stata disattesa: è vero?

Dicono che, per un’importantissima nomina, la responsabilità di un servizio informatico sia stata considerata direzione di struttura complessa: è vero?

Dicono che, se violazioni di legge ci sono state, forse i motivi possono cercarsi nelle pressioni politiche: è vero?

Dicono che le carriere di molti nominati Direttori generali sarebbero state costruite con tante violazioni di legge, ancora facilmente leggibili, ma non riscontrate nel tempo e quindi, magicamente, trasformate in titoli legittimi: è vero?

La “commissione tecnica composta da dirigenti dell’Assessorato” che ha rimesso in sella il Dottore Noto ha forse ‘partorito’ il seguente ragionamento ‘giuridico’:

Megghiu ca a chistu ‘u facemu trasiri arrieri sennò ca finisci a…? 

P.S.

Ci raccomandiamo tanto, presidente Crocetta: alla prossima manifestazione sulla legalità e contro la mafia tutti in prima fila a gridare:

“Non passeranno!”.

 

 

 

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti