Sanità & voti/ La ‘recita’ sul Punto nascite delle Madonie: un diritto diventa una ‘concessione’ del PD di Renzi…

26 gennaio 2016

Come questo blog ha previsto lo sorso mese, il Punto nascita delle Madonie non chiuderà. Si è trattato di una recita per trasformare il diritto della popolazione madonita in una ‘concessione’ del PD, secondo i canoni della vecchia DC dorotea. Resta da capire perché debbono invece chiudere i Punti nascite di Lipari, Santo Stefano di Quisquina e Mussomeli. Forse perché in questi centri i dirigenti del PD non contano nulla (e, soprattutto, non portano voti)?

Quanto abbiamo scritto si sta verificando. Il governo nazionale, a guida PD, decide di chiudere il Punto nascita delle Madonie (per la precisione, il Punto nascita dell’ospedale di Petralia Sottana). Il PD delle Madonie insorge e protesta. Inizia la discussione. E, a quanto pare, il PD nazionale cede: il Punto nascita delle Madonie non verrà chiuso.

Quello che è un diritto della popolazione di queste contrade diventa una ‘concessione’ del governo Renzi (come potete leggere qui). 

L’abbiamo scritto lo scorso 16 Gennaio su questo blog: “Di fatto, il batti e ribatti tra Sicilia e Roma sui Punto nascite sembra un gioco delle parti dal sapore un po’ democristiano, scuola dorotea: io, PD romano, dico che ti chiudo il Punto nascite, tu PD locale fai una battaglia politica e sociale, alla fine lasciamo aperto il Punto nascite e, insieme, abbiamo trasformato un diritto della popolazione in una ‘concessione’ del governo nazionale per intercessione del PD locale… Finirà così?”.

Sì, è finita così: il PD nazionale dovrebbe cedere e lasciare aperto il Punto nascite delle Madonie. Nella speranza che il Partito Democratico conservi tutti i voti di queste contrade. Ragazzi, questa sì che è grande politica!

Resta da capire perché il Punto nascite di Petralia Sottana resterà aperto, mentre i Punti nascita di Lipari (e quindi di tutte le Isole Eolie), di Santo Stefano di Quisquina e di Mussomeli dovrebbero chiudere.

La chiusura del Punto nascita di Mussomeli è comprensibile: il ‘ras’ di questo luogo, l’ex Ministro Totò Cardinale, ormai nel PD non conta nulla. O almeno è questo ciò che pensano i ‘capi’ del PD romano. O chiuso o aperto, il Punto nascite di Mussomeli non porta voti.

E’ anche lo stresso ragionamento che i vertici di questo partito stanno facendo per Lipari? Forse gli abitanti delle Eolie – in questo come in altri servizi sanitari – sono meno svantaggiati degli abitanti delle Madonie? Vattelappesca!

E che dire di Santo Stefano di Quisquina, in provincia di Agrigento? Gli abitanti di questi centri dell’entroterra di questa provincia sono forse meno svantaggiati degli abitanti delle Madonie? O ad essere ‘svantaggiati’ sono i parlamentari nazionali e regionali del PD di questa provincia? Se non ricordiamo male, c’è un deputato di Sala d’Ercole, Giovanni Panepinto, e tre parlamentari nazionali: Angelo Capodicasa, Tonino Moscat e Maria Iacono.

Che dire? Magda Culotta, parlamentare nazionale del PD e sindaca di Pollina, da sola, non ha fatto chiudere il Punto nascite di Petralia. Mentre quattro parlamentari, ad Agrigento, non sono in grado di salvare il Punto nascite di Santo Stefano di Quisquina…

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